Hodgson punta sul fattore Rooney
lunedì 18 giugno 2012
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Archiviata la soddisfazione per il successo contro la Svezia, il Ct dell'Inghilterra pensa all'ultima sfida contro l'Urcraina, per la quale recupererà l'attaccante. “È un'ottima notizia. Può aiutarci molto”, ha dichiarato.
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Imbattuto nelle quattro partite al timone dell'Inghilterra, Roy Hodgson sa che la sua squadra si qualificherà ai quarti allungando la striscia positiva martedì contro l'Ucraina. Hodgson, 64 anni, parla a UEFA.com della soddisfazione per la vittoria contro la Svezia e del contributo che potrà dare Wayne Rooney alla Donbass Arena.
UEFA.com: È preoccupato per le modalità con cui l'Inghilterra ha incassato i due gol?
Hodgson: Dispiace sempre incassare gol su palle inattive. Peraltro, non è una cosa che ci capita spesso. Nel primo siamo stati un po' sfortunati. La palla si è infranta sulla barriera e solo dopo un rimpallo è finita a [Olof] Mellberg, il cui tiro è stato ulteriormente deviato da un nostro giocatore. Nel secondo gol abbiamo permesso a Mellberg di colpire di testa indisturbato sul secondo palo. Tuttavia, anche noi siamo pericolosi sui calci piazzati. Contro una squadra forte fisicamente come la Svezia è normale correre dei rischi su queste situazioni.
UEFA.com: Quanto sarà importante il recupero di Rooney?
Hodgson: È un'ottima notizia. Si è allenato bene e non vede l'ora di scendere in campo per dare una mano ai compagni. Speriamo ci riesca. Contro l'Ucraina sarà un'altra partita difficile.
UEFA.com: Come giudica l'Ucraina fin qui?
Hodgson: L'Ucraina ha fatto bene. Ha perso contro la Francia, ma aveva tenuto bene il campo nel primo tempo. E poi ha battuto la Svezia, che non è mai facile. Oltre che i padroni di casa, sappiamo di affrontare una buona squadra. Spetterà a noi trovare le contromosse.
UEFA.com: Theo Walcott è subentrato dalla panchina contro la Svezia e ha cambiato la partita. Potrebbe rifarlo contro l'Ucraina?
Hodgson: Sì, è un giocatore molto abile tecnicamente e rapido. I giocatori come lui che hanno qualità e voglia di superare l'avversario, con o senza la palla, sono sempre difficili da contenere. Il dubbio è legato alla sua condizione fisica. La valuteremo nelle prossime 36 ore.
UEFA.com: All'Inghilterra basta un punto per qualificarsi. Questo condiziona la preparazione?
Roy Hodgson: Non ho mai capito cosa significhi giocare per il pareggio. Se significa lasciare l'iniziativa all'avversario e abbassarsi nella propria metà campo, allora è molto pericoloso. Significa permettere all'avversario di avvicinarsi all'aerea di rigore e, come abbiamo vista l'altra sera, basta un rimpallo per incassare una rete. Naturalmente avere due risultati su tre è più rassicurante. A volte, quando si è costretti a vincere e si va sotto nel punteggio, si abbandona ogni prudenza e si corrono rischi enormi. Inoltre, con il passare dei minuti sarà l'avversario a doversi scoprire, lasciandoci più opportunità di ripartire.