La ripresa che piace a Bento
giovedì 21 giugno 2012
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Il Ct del Portogallo elogia il Portogallo per la determinazione con cui ha cercato e trovato la vittoria nella ripresa, mentre il suo omologo Michal Bílek ringrazia i suoi ragazzi per il buon torneo disputato.
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Michal Bílek, Ct della Repubblica Ceca
Dopo la partita c'era un po' di delusione. Volevamo giocare la semifinale e magari la finale. Posso dire che abbiamo giocato una buona partita contro un avversario pericoloso, che ha creato molte occasioni. Abbiamo lottato, e di questo ringrazio i giocatori. Nel primo tempo abbiamo retto in difesa. Nella ripresa è subentrata un po' di stanchezza. Il gol ha chiuso la partita.
Se due anni e mezzo fa, quando ho preso le redini della squadra, mi avessero detto che avremmo raggiunto i quarti di finale, dopo tutto quello che è successo nelle qualificazioni, non ci avrei creduto. Ho piena fiducia nelle qualità della mia squadra. Abbiamo allestito una squadra con buone qualità e un grande spirito. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto, specialmente dopo l'esordio così negativo. Abbiamo dimostrato carattere e forza.
Siamo partiti con [Vladimír] Darida perché è molto utile per noi in fase difensiva. Ha giocato bene. Purtroppo, abbiamo avuto poco la palla. Siamo stati troppo passivi. Nel secondo tempo il Portogallo ha dimostrato di essere superiore. Sapevamo di non essere al loro livello.
Paulo Bento, Ct del Portogallo
Non siamo stati molto efficaci nel possesso palla nei primi 20-25 minuti. Poi siamo cresciuti e abbiamo avuto in mano le redini del gioco. Nella ripresa abbiamo dominato in lungo e in largo. Ma è necessario essere efficaci sia in attacco che in difesa. Dopo l'intervallo non sembrava che la Repubblica Ceca avesse avuto 24 ore di riposo in più.
Nella ripresa volevamo calciare di più in porta. E' stata una partita diversa rispetto a quella contro l'Olanda. Sapevamo che i cechi avrebbero difeso molto bassi. Nell'intervallo, ho illustrato delle cose che potevamo cambiare in attacco. Sapevamo di poter giocare con la continuità degli ultimi venti minuti del primo tempo e di poter creare molte occasioni. E così è stato.
In una semifinale di un grande torneo come questo è normale affrontare grandi squadre, ognuna con i propri campioni, caratteristiche e organizzazione. Non ci interessa l'avversario. Cercheremo di recuperare al meglio dalle fatiche di questa gara per arrivare pronti alla prossima sfida. Il nostro obiettivo è semplice: battere una tra Spagna e Francia.