Olsen elogia una Danimarca... all'olandese

Morten Olsen, Ct della Danimarca
Sono felice e orgoglioso per una prestazione fantastica. Abbiamo osato giocare a calcio contro l’Olanda. Che ha avuto, sì, le sue occasioni. Ma anche noi, e credo che la nostra vittoria sia più che meritata.

Una questione di fiducia e autostima. Ognuno di noi aiuta gli altri. Dovevamo anche avere il coraggio di giocare a calcio, nonostante le pressioni dell’affrontare l’Olanda. Conosciamo bene l’Olanda. Vogliono dominare il gioco e se vedono che l’avversario è timoroso, cominciano a giocare benissimo. Ma non credo sia stato il caso stasera.

Lo avevo detto prima della gara. Se vogliamo battere una di queste squadre dobbiamo dare il massimo, sia come singoli che come collettivo. Ancora più importante, crediamo nel nostro modo di giocare. Aspetto fondamentale, soprattutto contro un avversario come l’Olanda, cui piace dominare il gioco.

Per battere una squadra come l’Olanda, e come quelle che dobbiamo incontrare, occorre giocare bene ma anche avere fortuna. Abbiamo avuto anche altre occasioni ma abbiamo perso qualche volta la palla a centrocampo e affrettato spesso l’ultimo passaggio. Situazioni che dobbiamo migliorare contro il Portogallo.

Bert van Marwijk, Ct dell’Olanda
Alla fine è difficile dire alla squadra convinta di aver giocato meglio che è stato fatto un passo indietro, ossia che è stata sconfitta.

Tutto ha influito. Anche il clima umido. Ma non cerco scuse. Del resto, come posso criticare giocatori come Wesley Sneijder, di gran lunga il migliore in campo, che ha messo così tante volte i compagni soli davanti al portiere in situazioni in cui avrebbero dovuto segnare? Difficile dirgli che doveva giocare 20 metri più avanti.

Abbiamo giocato al meglio. Volevamo trasformare tutte quelle occasioni, ma la palla non voleva saperne di entrare. Con i sostituti siamo stati ancora più offensivi e abbiamo avuto ancora più occasioni. Ma questo è il calcio.

Eravamo determinati. Abbiamo giocato meglio della Danimarca. Ma bisogna segnare. Possiamo ancora farcela, ora dobbiamo battere la Germania. Non sarà facile, ma non abbiamo alternative e lo sappiamo tutti.

Non so [cosa sia successo] ma non solo [Robin] van Persie, anche altri quattro, cinque o sei giocatori hanno avuto molte occasioni.