UEFA EURO 2012: La fase a gironi
mercoledì 20 giugno 2012
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I primi 12 giorni in Polonia ed Ucraina sono stati pieni di emozioni, sorprese e delusioni. Non sono mancati pioggia, dolori e colpi di classe. Ecco il piccolo riassunto di UEFA.com.
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I primi 12 giorni di UEFA EURO 2012 sono stati ricchi di gol, partite memorabili, e tante sorprese. Soltanto il tempo ha rovinato un po' le feste, ma il contrasto tra il caldissimo sole e i temporali, in realtà, non ha fatto altro che aumentare le emozioni e la tensione, mentre le squadre da 16 si riducevano a otto. Ecco il piccolo riassunto di UEFA.com su una fase a gironi che per la prima volta nella storia ha avuto almeno un gol in ogni partita.
Germania-Spagna II
Da quando la fase a gironi è stata inserita nel 1980, gli otto Europei UEFA disputatisi da allora hanno avuto otto finali diverse. Ma quanto è probabile che quest'anno siano di nuovo la Spagna e la Germania ad incontrarsi a Kiev il 1° luglio, proprio come quattro anni fa? Per nessuna delle due squadre è stato automatico passare agli ottavi, anche se la Germania è stata l'unica squadra a vincere tutte e tre le partite del proprio gruppo. La Spagna è ipnotizzante come sempre, e lo stile diretto della Germania può essere altrettanto accattivante.
Chi ha bisogno di fortuna?
Benjamin Franklin diceva che la diligenza è la madre della fortuna, ma la fortuna a UEFA EURO 2012 sembra fare di testa propria. Quanto sarebbe diversa la campagna tedesca se il colpo di testa di Pepe non fosse rimbalzato sulla traversa? Se Robin van Persie avesse trasformato una delle buone occasioni da gol che ha avuto per l'Olanda? E che dire della Spagna - forse sarebbe stata la Croazia a finire in testa al girone se il colpo di testa di Ivan Rakitić avesse battuto Iker Casillas lunedì. La fortuna è cieca, davvero.
La Grecia colpisce ancora?
Otto anni fa, gli uomini di Otto Rehhagel uscirono praticamente dal nulla e vinsero, a sorpresa, il torneo: tanti non ci credettero praticamente fino a quando Theodoris Zagorakis non alzò il trofeo. L'attuale Grecia di Fernando Santos è ugualmente dimenticata dagli esperti, ma proprio come quella del 2004, ha un impressionante spirito di squadra, nonostante la carenza di nomi famosi. Nella partita di apertura, dopo essere stati sotto di un gol, sono riusciti a conquistare un punto anche se in inferiorità numerica, e si sono poi liberati della Russia in modo assolutamente convincente.
Giganti addormentati
Dalla finale mondiale del 2006 ad oggi la Francia e l'Italia sono sembrate le ombre di se stesse. Ma la Francia è riuscita a vincere una partita difficile contro l'Ucraina a Donetsk, e l'Italia ha dimostrato che non è mai troppo tardi per cambiare idea sul modulo quando è passata dal 3-5-2 del pareggio contro la Spagna al 4-1-3-2 che ha fruttato 4 punti con Croazia ed Irlanda.
Inizi tentennanti
La Repubblica Ceca è partita malissimo perdendo 4-1 contro la Russia. Ma si è ripresa, ed otto giorni e sei punti più tardi eccola passare ai quarti, dove incontrerà il Portogallo, un'altra fenice dopo la sconfitta per mano della Germania. L'ultima volta che il Portogallo ha perso la partita di apertura ha poi raggiunto la finale (2004). L'ultima volta che i cechi hanno raggiunto gli ottavi grazie alla differenza reti negativa hanno raggiunto la finale (1996). Inizi tentennanti che però portano bene?
Momenti memorabili
L'irresistibile prestazione di Cristiano Ronaldo contro l'Olanda ha portato il Portogallo ai quarti, e quella di Danny Welbeck contro la Svezia è stata altrettanto importante per l'Inghilterra. Zlatan Ibrahimović ha detto addio a modo suo al torneo, con un gol da cineteca. Per la Polonia, la spettacolare rete del pareggio di Jakub Błaszczykowski contro la Russia potrebbe diventare il gol del torneo, tanto è stato bello. E per l'Ucraina, un ringiovanito Andriy Shevchenko ha fatto una grandissima partita contro la Svezia, segnando una doppietta.
Che queste due ultime prestazioni non siano state sufficienti per far progredire le rispettive squadre ai quarti dimostra la qualità delle squadre partecipanti a questo torneo.
Un po' di statistiche
0 – La prima volta che una fase a gironi di un Europeo finisce senza alcuno 0-0.
1 – L'Olanda non aveva mai perso più di una partita nella fase a gironi di un Europeo; qui, le ha perse tutte e tre.
2 – Partite perse da Wayne Rooney per squalifica prima che tornasse in azione con il gol che ha confermato il posto dell'Inghilterra nei quarti di finale.
3 – Hélder Postiga, Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimović si uniscono al ristretto gruppo di sette giocatori (Jürgen Klinsmann, Vladimír Šmicer, Nuno Gomes, Thierry Henry) ad aver segnato in tre edizioni diverse di un Europeo.
6 – I minuti impiegati dalla Repubblica Ceca per segnare due gol contro la Grecia. Nessuna squadra aveva segnato due reti nel primo quarto d'ora di gara ad un Europeo.
15 – I secondi in cui Andriy Shevchenko ha avuto il pallone al piede per segnare contro la Svezia - due volte. Il tedesco Mario Gomez ce ne ha messo tre in più per completare la sua doppietta contro l'Olanda.
17 – Il numero dei gol segnati di testa a UEFA EURO 2012, già un record per gli Europei UEFA.
18 – Gli anni di Jetro Willems, il giocatore più giovane a giocare in un Europeo (18 anni e 72 giorni).
26 – Le reti segnate nel primo tempo, già una in più del torneo di quattro anni fa.
73 – Gli anni del c.t. dell'Irlanda Giovanni Trapattoni, il più anziano allenatore ad un Europeo (73 anni e 93 giorni).
810 – I passaggi palla della Spagna contro l'Irlanda, un nuovo record per una partita di un Europeo (127 per il solo Xavi Hernandez). L'Irlanda ne ha contati 198.