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Alonso ricorda la svolta spagnola

Per Xabi Alonso il quarto di finale del 2008 contro l'Italia ha dato inizio al cambio di rotta della Spagna, ma il centrocampista non si sbilancia per la sfida di domenica.

Xabi Alonso parla con Graham Hunter
Xabi Alonso parla con Graham Hunter ©Sportsfile

In attesa della sfida tra Italia e Spagna nel Gruppo C di UEFA EURO 2012, si è detto spesso che gli azzurri sono la bestia nera della Spagna. Anche se la statistica lo conferma (le furie rosse non vincono nei 90 minuti dal 1920), la svolta spagnola di quattro anni fa è iniziata proprio contro l'Italia ai quarti di finale, fino alla vittoria di un torneo che mancava dal 1964. Xabi Alonso, che quella sera a Vienna ha sofferto dalla panchina, ricorda una serata piena di emozioni.

UEFA.com: in che misura quella partita ha segnato la svolta?

Alonso: sapevamo che era una partita fondamentale, perché prima del 2008 erano sempre stati eliminati ai quarti o agli ottavi. Volevamo cambiare la storia, ma l'Italia aveva appena vinto i mondiali. È stata una partita molto combattuta; abbiamo creato diverse occasioni, ma poi siamo andati ai rigori. La fortuna è stata dalla nostra parte, ma dopo quella gara ci siamo sentiti alleggeriti e abbiamo pensato di poter vincere.

UEFA.com: quanto è stato importante l'aspetto psicologico?

Alonso: molto, perché come ho detto abbiamo iniziato a crederci veramente. La fortuna ha aiutato gli audaci, perché ci vuole sempre un po' di fortuna per vincere un Mondiale o un Europeo.

UEFA.com: nel 2005 hai vinto la UEFA Champions League con il Liverpool FC battendo l'AC Milan di Andrea Pirlo, che sarà tuo avversario a Danzica...

Alonso: lo ammiro molto, perché è ad altissimi livelli da 14 anni. È un vero punto di riferimento nel calcio moderno e ha grande qualità e visione di gioco. Mi piace il suo modo di comportarsi, e anche il suo passaggio dal Milan alla Juventus è da ammirare.

UEFA.com: sarete in grado di battere l'Italia?

Alonso: l'ultima volta che la Spagna ha battuto l'Italia in una gara ufficiale è stato nel 1920, il che la dice lunga. Sarà difficile, perché sappiamo che se l'Italia ha problemi, com'è accaduto ultimamente, diventa più forte.

UEFA.com: sentite la pressione dopo aver vinto due tornei internazionali o siete più rilassati perché avete già fatto il vostro?

Alonso: secondo me, tutto è possibile. Possiamo vincere l'Europeo, ma possiamo anche essere eliminati e andare a casa. L'abbiamo visto con la Francia, che in Corea è stata eliminata dopo aver vinto il Mondiale, o con l'Italia, che all'ultimo Europeo è uscita. Il calcio è imprevedibile, basta vedere il campionato o la UEFA Champions League. Il copione non è mai scritto prima, ma viene scritto dopo.