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Gioia Löw, delusione Portogallo

Il Ct è soddisfatto del debutto della sua Germania e ha paragonato UEFA EURO 2012 a una gara di Formula 1, con tanto di pit stop ai box per un esausto Mario Gomez.

I giocatori tedeschi festeggiano la rete di Mario Gomez
I giocatori tedeschi festeggiano la rete di Mario Gomez ©AFP/Getty Images

Joachim Löw, tecnico della Germania
Un Campionato Europeo UEFA è come una gara di Formula 1 senza il warm up. Bisogna partire subito bene; d’altronde non ci sono partite semplici. Bisogna vincere la prima gara e noi ci siamo riusciti. Entrambe le squadre hanno giocato contratte, soprattutto dopo il risultato di Olanda-Danimarca, perché chi perde la prima non può poi più commettere passi falsi.

Siamo stati solidi in difesa, più di quanto non lo siamo stati nelle ultime uscite. In fase offesiva dobbiamo migliorare e ci lavoreremo, ma oggi contavano i tre punti. La linea a quattro difensiva ha fatto un’ottima partita e non ha lasciato passare alcun pallone – tatticamente siamo stati molto ordinati e sono soddisfatto.

Gomez è reduce da una lunga stagione nella quale ha segnato molto. Stasera ha avuto una sola opportunità e l’ha subito sfruttata. Volevo far entrare Klose due minuti prima della rete, poi abbiamo perso un po’ di tempo con il cambio. Gomez ha corso molto e avevo bisogno di un giocatore più fresco. Gare come queste sono molto intense, è inevitabile effettuare delle sostituzioni.

Ho detto ai ragazzi [all’intervallo] che dovevamo aumentare il ritmo – il Portogallo è stato bravo a impedirci di giocare. È stata un gara davvero intensa, un singolo errore avrebbe potuto essere fatale, era importante evitare passaggi troppo rischiosi. Alla fine è la vittoria che conta e per fortuna questa sera è arrivata.

Siamo sulla buona strada, abbiamo tre punti così come la Danimarca. La pressione è ora sulle spalle di Portogallo e Olanda, dovremo fare molta attenzione contro gli uomini di Bert van Marwijk.

Paulo Bento, tecnico del Portogallo
Mi spiace per il risultato – sapevamo che sarebbe stata una gara difficile e in effetti lo è stata. Abbiamo giocato meglio della Germania nel primo tempo, difendendo con grande attenzione. Alla fine abbiamo avuto ottime chance ma non le abbiamo sfruttate. Pensavamo di controllare la gara e siamo stati sfortunati sul gol di Gomez, perché il cross è stato deviato da un nostro difensore.

Mi è piaciuta la nostra reazione, abbiamo giocato come sappiamo e creato diverse opportunità. Purtroppo il calcio è così, ora dobbiamo guardare avanti e continuare così, indipendentemente dal risultato di oggi.

Adesso è importante recuperare i giocatori dal punto di vista fisico, gare come questa sono molto dispendiose. La Danimarca ovviamente è messa meglio di noi, ma non possiamo farci niente e dovremo concentrarci sulla seconda partita. Siamo venuti qui per raggiungere almeno i quarti di finale, in Portogallo molti considerano la Danimarca la squadra più debole del girone, ma io non sono d’accordo. Non sono per nulla sorpreso che abbia battuto l’Olanda.

Abbiamo giocato una buona partita, ma c’è mancata la rete – proveremo a rifarci nella prossima gara. La Danimarca è una squadra con tradizione e personalità. Contro di loro abbiamo vinto solo una delle ultime quattro partite [3-1 nel girone di qualificazione a questo torneo], dovremo giocare con lo stesso spirito mostrato in quell’occasione.