Ucraina e Svezia ai blocchi di partenza
domenica 10 giugno 2012
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L'Ucraina, uno dei due paesi ospitanti di UEFA EURO 2012, è pronta ai blocchi partenza e nella prima gara del Gruppo D e la vedrà con la Svezia a Kiev.
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Finalmente pronta al via anche l’Ucraina, una delle due nazioni ospitanti di UEFA EURO 2012. Contro la Svezia, prima avversaria del Gruppo D, il Ct Oleh Blokhin promette fuoco e fiamme sin dal calcio d’inizio.
Grandissima l’attesa a Kiev e in tutto il paese per l’esordio della nazionale in questi Europei UEFA. Un Blokhin entusiasta nella conferenza stampa che precede la prima gara ufficiale per l’Ucraina da novembre 2009. "Siamo come un buon cavallo che aspetta di partire. Vorremmo scattare al galoppo, ma dobbiamo aspettare. Vogliamo tutti correre, ma il mio compito è mantenere la calma fra i giocatori, perché anche le prossime partite saranno durissime".
Il primo ostacolo per i padroni di casa è la Svezia, uscita vittoriosa in tutte e quattro le partite disputate nel 2012. Blokhin ne ha il massimo rispetto: "La Svezia è un ottimo collettivo, giocano insieme da tanto tempo. Una macchina ben rodata - spiega il Ct ucraino-. Sarebbe un errore pensare che la Svezia sia solo [Zlatan] Ibrahimović. Hanno due difensori centrali esperti, [Kim] Kallström e [Johan] Elmander, sono forti a centrocampo e sulle fasce. Ibrahimović è un fuoriclasse ma non gioca da solo".
Il capitano svedese ha segnato cinque dei 31 gol svedesi delle qualificazioni (totale inferiore solo a quello di Olanda e Germania). Erik Hamrén, Ct svedese, non è intenzionato a cambiare il gioco che ha portato la sua nazionale alla fase finale del torneo. "Siamo qui perché abbiamo giocato un calcio offensivo. Ma la questione generale non cambia, dobbiamo essere forti anche in difesa. Abbiamo alcune opportunità interessanti, ma siamo una squadra offensiva e dobbiamo giocare all’attacco".
Un parere condiviso da Blokhin che annuncia un cambio di filosofia rispetto alla nazionale approdata ai quarti di finale della Coppa del Mondo FIFA 2006, unico grande appuntamento internazionale cui l’Ucraina ha partecipato. "La nazionale 2006 era più organizzata e difensiva. Non potevamo giocare diversamente- precisa -. Oggi la squadra è cambiata. Ci sono molti giovani. Molti altri, invece, smetteranno dopo UEFA EURO 2012. Il problema maggiore è trovare il giusto equilibrio. Ad esempio, talvolta i giovani vogliono strafare. La mia nazionale vuole giocare all’attacco, è difficile farla giocare solo difensivamente. Sono giovani, hanno entusiasmo e vogliono attaccare".
Il tecnico svedese è al suo primo Europeo, a differenza di 11 suoi giocatori, fra cui Elmander, che è disponibile nonostante la frattura al piede destro di metà maggio. Nonostante la mancanza di esperienza, Hamrén non mostra segni di nervosismo. "Dormo sempre bene, non so se sia merito della mia coscienza – conclude -. E quando dormo, sogno molto… e sogno di vincere". Come anche un’intera nazione ospitante… tutta contro di lui domani allo Stadio Olimpico di Kiev.