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Bílek vuole continuare a festeggiare

I giocatori della Repubblica Ceca, dopo aver raggiunto i quarti, hanno cantato in coro il nome del Ct Michal Bílek e il mister racconta a UEFA.com di come speri che la scena si ripeta anche dopo la gara contro il Portogallo.

Bílek vuole continuare a festeggiare
Bílek vuole continuare a festeggiare ©Sportsfile

Molto criticato in patria dopo la sconfitta per 4-1 nella partita di apertura contro la Russia, il Ct della Repubblica Ceca Michal Bílek si è detto oggi commosso dalle scene di giubilo allo Stadio Municipale di Wroclaw dopo il raggiungimento dei quarti. Il nome del mister 47enne è stato cantato in coro dai giocatori negli spogliatoi, ed il Ct adesso si augura il ripetersi di scene simili al termine della partita di giovedì contro il Portogallo a Varsavia.

UEFA.com: Congratulazioni per il raggiungimento dei quarti. Quanto è importante questo successo?

Michal Bílek: Dopo la prima partita, tantissime persone erano convinte che non saremmo passati ai quarti. Invece ce l'abbiamo fatta, siamo migliorati tantissimo e abbiamo vinto due match, quindi adesso c'è una sensazione di soddisfazione totale.

La partita contro la Polonia è stata molto difficile: stavamo giocando contro una squadra che aveva il sostegno praticamente totale del pubblico, ma ce la siamo cavata bene e abbiamo vinto. Gli ultimi minuti di quella partita sono stati davvero duri e i nostri avversari hanno avuto almeno una buona occasione da gol, ma siamo riusciti ad allontanare la palla dalla porta vuota. Dopo la partita, ci siamo lasciati andare alle emozioni e abbiamo sentito una soddisfazione totale, e quando ho visto i miei giocatori festeggiare saltando l'uno sull'altro, e l'entusiasmo dei tifosi...beh, questo è il motivo per cui lavoro nel calcio!

UEFA.com: Il tuo nome è stato cantato in coro dai giocatori. Come è stato sentire il loro sostegno, soprattutto dopo le reazioni negative in patria?

Bílek: Ci sosteniamo a vicenda, e per questo forse siamo una squadra così forte. Siamo passati proprio perchè lavoriamo di squadra. E' stata una sensazione bellissima sentire i giocatori cantare in coro il mio nome. Ci siamo qualificati, e adesso stiamo lavorando tutti nella stessa direzione.

UEFA.com: In questi Europei è spuntata una nuova generazione di giocatori cechi. Come stanno andando?

Bílek: Si sono adattati benissimo, perchè la situazione non era facile. Alcuni giocatori sono entrati in squadra poco prima del torneo, come David Limberský, Václav Pilař e Petr Jiráček, eppure le loro prestazioni sono state ottime, piene di fiducia. Ogni partita dona molto ai giocatori, a livello professionale, perchè permette loro di paragonare la loro qualità e le loro prestazioni con quelle degli avversari, anch'essi di altissima qualità.

UEFA.com: I quarti saranno la vostra prima partita fuori Breslavia. Questo cambiamento di stadio avrà un qualche effetto su di voi?

Bílek: E' stato un grande vantaggio per noi giocare vicino al confine ceco, perchè molti tifosi sono riusciti a venire a sostenerci. E' stato anche un vantaggio giocare tutte e tre le partite nello stesso stadio. Adesso ci sposteremo, ma questo non dovrebbe essere un problema. Giocheremo a Varsavia, in un altro bellissimo stadio e contro grandi avversari, che hanno fatto molto bene nella loro ultima partita. Non vedo l'ora!

UEFA.com: E cosa ne pensi del Portogallo?

Bílek: Contro l'Olanda hanno giocato benissimo. Hanno giocatori individuali di altissima qualità. A loro piace avere spazio in modo da riuscire ad usare la velocità di giocatori quali Nani e Cristiano Ronaldo. Questi sono nomi conosciuti in tutto il mondo, quindi ci aspettiamo una partita difficilissima, ma credo anche che noi ci divertiremo e passeremo il turno. Dobbiamo riuscire a tenere sotto controllo i loro giocatori più importanti, soprattutto Ronaldo. Con il suo tiro preciso e potente, cerca costantemente di segnare, il che probabilmente spiega come mai è uno dei cannonieri migliori al mondo! Dobbiamo giocare una partita di qualità, come abbiamo fatto nelle ultime occasioni.

UEFA.com: Da giocatore hai segnato una doppietta contro il Portogallo, in una partita di qualificazione per i Mondiali FIFA del 1989 a Praga. Cosa ti ricordi di quel match?

Bílek: Il 1989 è stato uno dei miei anni più importanti, da giocatore. Ricordo il Portogallo molto bene: giocavamo in casa e abbiamo dato tutto e di più. Dovevamo vincere, e a dieci minuti dalla fine eravamo ancora bloccati sull'1-1, ma poi segnai il gol della vittoria all'83'. Avevo già segnato dal dischetto in quella partita, quindi sì, portai a casa una doppietta in una partita importante. Mi ricordo con piacere di quella partita e quella stagione, quindi ho buoni ricordi del Portogallo e mi auguro che la stessa cosa possa accadere giovedì.

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