UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Varsavia capitale mondiale delle sciarpe d'autore

I tifosi colorano ulteriormente le strade di Varsavia grazie all’iniziativa 'Something More Than A Scarf', qualcosa più di una sciarpa, lanciata dagli studenti dell’Istituto di Belle Arti della città.

Tante sciarpe fatte a mano colorano ulteriormente le strade di Varsavia
Tante sciarpe fatte a mano colorano ulteriormente le strade di Varsavia ©UEFA.com

I tifosi e gli abitanti di Varsavia hanno la possibilità di colorare ulteriormente le strade della capitale polacca disegnando le proprie sciarpe: tutto questo grazie a un’iniziativa lanciata dagli studenti dell’Istituto di Belle Arti della città.

Gli studenti offrono ai passanti l’opportunità di partecipare al workshop. "Ognuno può così esprimere i valori ai quali si ispira, o semplicemente creare qualcosa di bello da poter mostrare con orgoglio," ci ha spiegato Bruno Althamer, uno degli promotori. "La tecnologia da noi sviluppata è semplicissima, e tutti possono partecipare, basta solo un po’ saper tagliare e cucire, ma nulla di complicato."

Il progetto 'Something More Than A Scarf', qualcosa più di una sciarpa, è patrocinato dal Museo di Arte Moderna di Varsavia. "L’idea è nata circa un anno fa," ha continuato Althamer. "Prima abbiamo creato alcune sciarpe per noi, e poi ci siamo detti: 'Perché non offrire a tutti questa opportunità?' L’obiettivo è di consentire alle persone di esprimersi e di assumersi la responsabilità di quello che dicono."

Il laboratorio temporaneo, situato a Pańska 3 nei pressi della fan zone, è stato anche visitato da tifosi di squadre che non partecipano nemmeno a UEFA EURO 2012, attirati dalla possibilità di portare a casa un souvenir assolutamente unico. "Solitamente s’impiegano una o due ore per terminare una sciarpa, a seconda dell’elaborazione," ci ha raccontato Diana Grabowska, che collabora all’iniziativa. "Per alcuni esemplari più complicati serviranno anche fino a due settimane, ma ne vale la pena, perché il calcio aggiunge un po’ di colore al mondo."