Dzagoev comanda l'Index
venerdì 15 giugno 2012
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Uno dei tre giocatori a essere andato a segno già tre volte nel torneo, Alan Dzagoev, guida il Castrol EDGE Index dopo la seconda giornata di gare, inseguito da vicino da Andriy Shevchenko.
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Arrivato al torneo dopo aver recuperato da una frattura al dito del piede, Alan Dzagoev non ha perso tempo a UEFA EURO 2012 dimostrandosi elemento chiave della Russia che ha impressionato per il suo stile di gioco offensivo.
Il regista del PFC CSKA Moskva è un uomo chiave nel tridente di Dick Advocaat, e ha guadagnato il primo posto del Castrol EDGE Index in entrambe le partite giocate finora guidando la classifica con un punteggio complessivo di 9.66 dopo la seconda giornata.
Dzagoev, 21 anni, è uno dei tre giocatori ad aver segnato tre gol nelle fasi finali. Nella top ten dell'Index, solo il centrocampista italiano Claudio Marchisio e lo spagnolo Andrés Iniesta devono ancora trovare la rete. Il talentuoso Dzagoev ha dimostrato un cinismo che non si era mai visto prima nella Premier-Liga russa in questa stagione - in 31 presenze ha segnato infatti solo cinque reti.
UEFA EURO 2012 è invece stata una storia diversa. Dzagoev si è liberato al tiro sei volte centrando lo specchio della porta in cinque occasioni - incluso il colpo di testa che ha aperto le marcature nella gara pareggiata 1-1 dalla Russia contro la Polonia - e precede di poco il talismano dell'Ucraina Andriy Shevchenko (9.58), il cui 9.7 ottenuto nella gara di apertura contro la Svezia rimane il voto più alto in una singola partita del torneo finora.
La doppietta del giocatore dell'FC Dynamo Kyiv in quell'incontro sul campo del proprio club aveva ribaltato la situazione dopo che Zlatan Ibrahimović (9.51) aveva portato in vantaggio i Blågult. Il capitano della Svezia aveva aggiunto ai suoi tocchi vellutati anche la concretezza. Nella sconfitta per 3-2 contro l'Inghilterra, che è costata l'eliminazione alla sua squadra, ha chiamato in causa Joe Hart quattro volte, una meno del record individuale per partita del torneo.
A completare la top five ci sono i centrocampisti David Silva (9.45) e Marchisio (9.39). Il primo è stato il direttore d'orchestra della Spagna che ha toccato le note giuste nella seconda uscita nel Gruppo C, il 4-0 contro l'Irlanda, fornendo due assist e segnando lui stesso un gol. Nella prima partita c'era stato lo splendido passaggio per Cesc Fàbregas che aveva portato al pareggio contro l'Italia. Solo Andrey Arshavin vanta tre assist come lui.
Come Dzagoev, Marchisio è finito in cima all'Index in entrambe le gare disputate. Se contro La Roja è stato superbo per contrasti e palloni recuperati, il centrocampista della Juventus è andato invece più volte al tiro contro la Croazia – quattro conclusioni in porta, più di tutti – correndo anche per 12,01km sul campo del Municipal Stadium Poznan.
Gomez, sesto, ha già cancellato i brutti ricordi del brutto Europeo di quattro anni fa quando aveva tirato cinque volte senza segnare nel cammino della Germania fino alla finale. In 180 minuti in Polonia e Ucraina, il centravanti dell'FC Bayern München ha già segnato tre gol.
I numeri
3 – Numero di assist forniti da David Silva e Andrey Arshavin, più di tutti nel torneo.
6 – Gol che Nicklas Bendtner ha segnato in cinque partite contro il Portogallo dopo la doppietta realizzata nel Gruppo B.
7 – Alan Dzagoev ha segnato tutti e sette i suoi gol in nazionale dall'inizio delle qualificazioni.
29 – Tiri nello specchio della Spagna, più di ogni altra squadra, tutti meno cinque sono arrivati contro l'Irlanda.
136 – Passaggi tentati da Xavi Hernández nella vittoria della Spagna per 4-0 sull'Irlanda, record di tutti i tempi nella competizione.