Southgate risponde ai tweet

Gareth Southgate è stato l'ultimo di una lunga serie di ex professionisti che ha risposto alle domande su Twitter dei lettori di UEFA.com. L'ex difensore dell'Inghilterra, che ha rappresentato il suo paese 57 volte e ha giocato oltre 500 partite a livello di club in 18 anni di carriera, sta ora mettendo a disposizione della Football Assocation (FA) le sue conoscenza calcistiche. Southgate viene ricordato per aver sbagliato il rigore decisivo nella semifinale di EURO '96 contro la Germania, ma ha portato alla luce il trionfo contro l'Olanda, dando anche uno sguardo a ciò che serve per allenare ai massimi livelli.

@thegilbertros: Quale gara giocata con l’Inghilterra ricordi in modo particolare?

Gareth Southgate: Quella contro l’Olanda a UEFA EURO 1996 è stata forse la prestazione migliore di una nazionale inglese negli ultimi 20 anni. Una bellissima serata estiva, a Wembley, con tutto l’arancione dei tifosi. Ironicamente, il gol messo a segno da loro alla fine ha anche eliminato la Scozia, per cui è stata davvero una serata memorabile per noi.

@SoccerIsLifee7: Qual è il tuo giocatore preferito?

Southgate: Senza dubbio [Andrés] Iniesta. Degli spagnoli è quello più in forma. Mi piace molto anche [Bastian] Schweinsteiger, ha una mentalità tipicamente tedesca. Che carattere, basta vedere come gioca adesso, pur avendo sbagliato il rigore decisivo in finale di UEFA Champions League. È sempre al posto giusto al momento giusto, legge benissimo la partita e tecnicamente è fantastico. Se dovessi indicare un giocatore che mi piacerebbe vedere in Premier League, sceglierei di sicuro Schweinsteiger.

@power_ray: Sono un allenatore in possesso della licenza UEFA A. Quali sono per te le tre cose più importanti quando si ha a che fare coi giocatori?

Southgate: Dipende molto dall’età. Allenare i ragazzi è molto diverso da allenare gli adulti. Alcune cose però valgono per tutti; bisogna preparare bene gli allenamenti e sapere cosa si vuole ottenere. Poi è necessario instaurare buoni rapporti coi propri giocatori. Vanno trattati e curati prima come persone e poi come calciatori. Per loro è fondamentale poter parlare con il tecnico, sentire che lui si interessa, ciò li fa sentire importanti. Concluderei col fatto che, soprattutto se si tratta di non professionisti, è giusto concedere loro la possibilità di sbagliare. L’allenatore deve creare un ambiente nel quale i suoi ragazzi si possano esprimere, senza la paura di commettere errori e venire subito criticati.

@RaeesOsmanGani: Pensi sia necessaria una rivoluzione nel gioco dell’Inghilterra? Abbiamo le potenzialità per diventare tecnicamente forti come la Spagna?

Southgate: Attualmente lavoro per la Federcalcio Inglese, e stiamo lavorando per cambiare il modo in cui i nostri bambini giocano a calcio. È importante sviluppare le capacità tecniche, oltre che quelle tattiche. Il calcio inglese genera molto denaro, che però è quasi tutto nel giro della Premier League, e noi dobbiamo fare attenzione a utilizzare bene quello che rimane. Non credo sia possibile e nemmeno giusto imitare la Spagna. Culturalmente siamo diversi, e lo sono anche le condizioni climatiche. Spesso in inverno i nostri bambini corrono tra il fango, che rende tutto più difficile. Nonostante ciò dobbiamo migliorare dal punto di vista tecnico, questo è fuori discussione.

@DonOfTheWorld1: Pensi che l’Inghilterra sia abbastanza forte da vincere UEFA EURO 2012?

Southgate: Non credo che i tifosi giunti qui o quelli a casa si aspettino da noi il titolo europeo. Ci sono squadre che hanno qualcosa in più. Se penso al 1996, Gary Neville era il più giovane in rosa, e io il secondo con 25 anni. Oggi invece ci sono in squadra 19enni e 21enni, che durante questo torneo potranno imparare tantissimo. Chi può dire dove possono arrivare? L’importante è che si divertano e che vadano il più avanti possibile.

@SaifulHamdi: Chi è la favorita per la vittoria finale?

Southgate: Ho sempre detto Germania e ora non cambio idea. Sono comunque certo che la Spagna crescerà durante il torneo, e anche la Russia mi ha fatto un’ottima impressione. Ma in quanto a equilibrio e qualità, la Germania per me è la squadra da battere.