Bílek e la pazienza ceca
sabato 16 giugno 2012
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Michal Bílek ha dichiarato che la capacità della Repubblica Ceca di imparare dai propri errori è stata decisiva contro la Polonia, il cui Ct Franciszek Smuda lascia la panchina al termine di una sconfitta "amara".
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Michal Bílek, Ct Repubblica Ceca
Siamo molto soddisfatti, abbiamo battuto i padroni di casa. Dopo aver giocato due ottime gare, erano di certo loro i favoriti questa sera. Nei primi 25 minuti non siamo riusciti a entrare in partita, poi siamo andati meglio e abbiamo trovato il gol. Siamo stati pazienti. Dopo la prima sconfitta, la situazione era davvero dura, ma i ragazzi hanno mostrato carattere e abbiamo meritato di qualificarci.
Abbiamo cominciato a migliorare alla fine del primo tempo. Sapevamo che la Grecia era passata in vantaggio, e ho detto ai miei ragazzi di essere pazienti e di fare attenzione in difesa. In alcuni casi la Polonia ci ha messo in difficoltà, noi però siamo stati pericolosi in contropiede. Sapevamo che loro erano potenzialmente letali sulla destra, ma siamo stati molto bravi a contenerli. Non credo abbiano creato nulla su quella fascia.
Abbiamo mostrato un ottimo calcio, ed è quello che vogliamo continuare a fare. Volevamo riuscirci anche contro la Russia, ma abbiamo dimenticato di difenderci. Nelle ultime due uscite siamo andati molto meglio da questo punto di vista. La squadra ha fiducia, abbiamo avuto delle situazioni difficili, ma siamo riusciti a superarle. Sapevamo che con una sconfitta saremmo tornati a casa: per fortuna non è successo.
Tomáš Rosický non ha superato il provino prima della gara e non è sceso in campo. Non so se l’avremo a disposizione per la prossima partita. Stiamo facendo tutto il possibile per recuperarlo in tempo, ma nonostante sia insostituibile per noi, siamo riusciti a vincere lo stesso. Il nostro obiettivo era raggiungere i quarti di finale e ci siamo riusciti. Ora tutto è possibile, non vogliamo di certo fermarci qui.
Franciszek Smuda, Ct Polonia
Il mio contratto scade dopo EURO 2012 e avevo un accordo con il presidente della Federcalcio polacca Grzegorz Lato che non sarebbe stato rinnovato in caso di mancato accesso ai quarti.
Abbiamo ingoiato un boccone amaro. Credo che forse eravamo troppo sicuri di battere i cechi. Loro hanno giocato un ottimo calcio e hanno segnato. Anche noi avevamo avuto le nostre chance prima ma non le abbiamo sfruttate. Per questo abbiamo perso.
All’intervallo abbiamo lasciato lo spogliatoio dicendo che volevamo attaccare. Sul campo però non ci siamo riusciti. Non si può dire che i giocatori non volevamo, ma forse erano un po’ scarichi. Però dobbiamo accettarlo, volevamo raggiungere i quarti ma non si siamo riusciti.
Negli ultimo due anni e mezzo, abbiamo creato una squadra su cui contare per il futuro. Forse sarà aggiunto qualche altro giovane. Non si può dire che se lascio questo ruolo, il terreno arido è restato arido. Abbiamo giocato delle belle partite. Non perfette, non così belle come speravamo o immaginavamo, ma questo è il calcio.
Dopo la gara con la Russia, abbiamo detto che la squadra era forte, e la gente era d’accordo perché avevamo giocato bene. Credo che questa squadra abbia fatto grandi progressi, e che può ancora migliorare. Tra due mesi iniziano le qualificazioni ai Mondiali e credo che potremo staccare il biglietto per il torneo in Brasile.