Santos si gode il miracolo
sabato 16 giugno 2012
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Fernando Santos si dice soddisfatto per aver ritrovato la solidità difensiva che è mancata nelle prime due partite, mentre Dick Advocaat rimpiange la mancanza di lucidità e fortuna da parte della Russia.
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Fernando Santos, Ct Grecia
Siamo molto felici e soddisfatti. Dedichiamo questa vittoria ad Avraam [Papadopoulos], che si è infortunato, e a tutti i greci. È stato tutto merito dell’impegno e della concentrazione. Avremmo dovuto giocare così anche le altre partite.
Alla fine abbiamo trovato l’ingrediente che ci mancava, cioé giocare con un piano tattico chiaro. Dovevamo essere disciplinati e ci siamo riusciti. Fin dal primo momento siamo rimasti concentrati e non abbiamo concesso occasioni. Vorrei congratularmi con tutti i giocatori per i loro sforzi: questa partita è stata molto difficile, ma loro hanno dato tutto, se non di più.
Ho detto ai ragazzi che ho totale fiducia in loro. Ogni volta che la Grecia si è trovata in una situazione difficile e ha avuto bisogno di una vittoria, per esempio contro la Croazia nelle qualificazioni, è venuto fuori il carattere della squadra e dei giocatori, e la risposta è stata fantastica.
La Russia è una squadra molto forte, ma avevo notato che ha bisogno di molti spazi, specialmente in avanti. Quindi, la prima cosa era concentrarci nella nostra metà campo e non lasciare varchi. Abbiamo provato a contrattaccare ogni volta che avevamo il pallone, perché sia [Aleksandr] Anyukov che [Yuri] Zhirkov attaccavano molto e si scoprivano. A volte ci siamo riusciti, ma non per tutta la partita.
Dick Advocaat, Ct Russia
Abbiamo giocato abbastanza bene, siamo andati avanti e loro hanno solo difeso. È vero, abbiamo subito un gol, ma nel primo tempo abbiamo giocato bene. Nel secondo era difficile giocare contro una squadra come la Grecia. Era in vantaggio, ed è specializzata a giocare come oggi. Davanti, forse, non aveva la qualità per segnare, e in effetti ci è riuscita con l’unica occasione che ha avuto.
Quando subisci un gol hai 45 minuti per rimediare, ma oggi non è successo e non so dire perché. I terzini avanzavano, avevamo tre giocatori in avanti, ma ci vuole lucidità e non se n’è vista. Abbiamo cercato di controllare la partita e di deciderla, e forse nel primo tempo abbiamo tenuto palla per 44 minuti.
Abbiamo giocato bene, ma bisogna segnare. È quello che abbiamo fatto nella prima partita, ma nonostante tutto il possesso palla oggi non ce l’abbiamo fatta. Ho lavorato molto con il mio staff per avere una squadra solida, che è rimasta imbattuta per 16 partite, ma oggi è stata sfortunata; avremmo dovuto vincere, ma questo è il calcio. Congratulazioni alla Grecia.