La "sorpresa" Giaccherini sogna la Spagna
giovedì 7 giugno 2012
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Dopo Conte, il giocatore della Juventus ha convinto anche Prandelli e molti lo pronosticano titolare nell'esordio contro le Furie Rosse: "Sto bene, posso ricoprire più ruoli. Dopo la Russia ci siamo detti che possiamo fare bene".
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Pensa di aver convinto Cesare Prandelli con la “duttilità e la voglia”, la sua convocazione è stata tra le meno attese ma il suo nome è sempre più gettonato nel “totoformazione” della sfida contro la Spagna, esordio dell’Italia a UEFA EURO 2012. Campione d’Italia con la maglia della Juventus, Emanuele Giaccherini è pronto a dare il suo contributo anche alla nazionale Azzurra che deve dare segnali di risveglio dopo tre sconfitte consecutive.
“Io sto bene, sono arrivato in ritiro il 26 maggio e mi sono messo a disposizione, come faccio sempre. Anche il Ct mi ha visto bene”, attacca l’ex giocatore dell’AC Cesena in conferenza stampa a Casa Azzurri, “Non mi aveva parlato prima, io sono arrivato a Coverciano per rimanerci e non per partecipare. E’ stata una sorpresa essere stato inserito nei 32, poi una volta che è accaduto ho dato il massimo per restare nei 23”.
Giaccherini si trova in una sala affollata di giornalisti, anche stranieri, con domande che gli vengono rivolte non solo in italiano. “Un bell’effetto, io di inglese so poco…”, scherza. “Con la Juventus abbiamo vinto lo scudetto e quindi disputeremo la UEFA Champions League, quindi avrò modo di essere catapultato nel calcio europeo. Prima, però, c’è questa esperienza che fa un bell’effetto. Non mi sembra strano, anche se vivo sempre giorno per giorno cercando di migliorarmi e andare oltre le mie possibilità con l’allenamento e il sacrificio. Sono sereno”.
Tre anni fa era finito in “soffitta”, in pratica senza squadra: fu Pierpaolo Bisoli a riscoprirlo, ma il 27enne di Talla (AR) non pensa che il suo sia un riscatto. “Non la vedo così, il percorso della mia carriera lo rifarei volentieri”, assicura. “Sinceramente mi ha fatto capire tante cose e se sono arrivato qua è anche perché ho passato momenti difficili, dove sono stato bocciato tante volte per il mio fisico. Sono sempre ripartito, ho sempre cercato qualcosa in più con voglia ed entusiasmo. Sono contento di essere arrivato qui”.
Sull’uomo su cui puntare, pochi dubbi: “E’ [Mario] Balotelli che può dare qualcosa in più a questa squadra”. Ma in questo momento l’Italia pensa più a se stessa o alla partita con le Furie Rosse? “Pensiamo tanto a noi stessi”, spiega Giaccherini, “dopo l’ultima partita contro la Russia abbiamo avuto un confronto e ci siamo detti che abbiamo tutte le carte per fare bene. Dobbiamo avere la stessa autostima che avevamo prima, poi alla Spagna ci penseremo da domani”.
Il netto ko con la squadra di Dick Advocaat è spunto per diverse riflessioni. “Penso che la sconfitta con la Russia può solo che aver fatto bene, per tanti motivi”, la sua tesi. “Primo perché non partiamo da favoriti, come prima magari poteva essere. Secondo perché dentro di noi è scattata la voglia di dimostrare, di riscattarci e smentire i pronostici”.
E ancora. Dopo la partita di Zurigo “è cambiato qualcosa a livello tattico, nel senso che abbiamo provato qualche soluzione in più, ma a livello personale non è cambiato nulla”, assicura Giaccherini, “Posso essere a disposizione sia nel 4-3-1-2 sia nel 3-5-2, posso ricoprire tutti i ruoli. Alla fine contano i movimenti e l’applicazione, anche se è normale che i giocatori abbiano determinate caratteristiche. Se ho avuto modo di sentire [Antonio] Conte? Sì e se sono qui gran parte del merito è suo”.
L’infortunio di Andrea Barzagli (“E’ un giocatore importante, nel caso la sua assenza sarebbe pesante ma ci sono giocatori validi che sicuramente lo sostituiranno bene”) e le recenti difficoltà sembrano aver spianato la strada a un cambio di modulo. “Stiamo provando soluzioni diverse”, conferma il bianconero. “E abbiamo i giocatori per modificarlo in corso d’opera. Mi trovo benissimo da esterno perché l’ho fatto anche in passato. E’ un ruolo in cui sicuramente bisogna sacrificarsi molto, perché c’è da coprire tutta la fascia: ma ho le caratteristiche sia fisiche sia tecniche per farlo”.