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Ronaldo si dichiara ottimista

Anche se il Portogallo è nel girone più difficile di UEFA EURO 2012 con Germania, Danimarca e Olanda, l'attaccante del Real Madrid è sicuro che la squadra possa arrivare lontano.

Cristiano Ronaldo in allenamento
Cristiano Ronaldo in allenamento ©Getty Images

Anche se il Portogallo è nel girone più difficile di UEFA EURO 2012 con Germania, Danimarca e Olanda, a guidarlo sarà forse il giocatore più celebrato del torneo: Cristiano Ronaldo.

L'attaccante del Real Madrid CF ha parlato con UEFA.com in vista della sfida di sabato a Lviv contro la Germania, che ha eliminato i lusitani quattro anni fa. Pur ammettendo che il Portogallo non si è qualificato agevolmente, il giocatore è convinto che ha grandi potenzialità, soprattutto con Paulo Bento in panchina.

UEFA.com: come è cresciuta la squadra dopo l'eliminazione ai quarti di finale nel 2008?

Cristiano Ronaldo: direi bene. Il Portogallo è cambiato molto negli ultimi anni, sia riguardo ai giocatori che agli allenatori. C'è stata un'evoluzione, siamo cresciuti e siamo sempre arrivati alle ultime fasi dei tornei importanti, quindi il bilancio è positivo.

UEFA.com: nelle qualificazioni avete faticato un po'. Come mai?

Ronaldo: forse perché sono cambiati tanti giocatori. Non ci conoscevamo molto bene, alcuni erano appena arrivati ed è stato più difficile creare una squadra. A parte questo, non abbiamo iniziato come volevamo, ma poi è arrivato Bento e abbiamo giocato meglio, come dimostrano i risultati. Abbiamo vinto quasi tutte le partite e siamo arrivati agli spareggi. Meritavamo di essere al torneo.

UEFA.com: Bento è ancora giovane. Com'è lavorare con lui?

Ronaldo: penso che gli allenatori che lasciano il segno siano quelli che hanno personalità, fiducia nel proprio lavoro e nella squadra. Anche noi abbiamo fiducia in lui. Non penso che l'età c'entri molto. Ci sono allenatori di 60 o 70 anni che non sono in grado di allenare come uno di 40. È relativo, ma penso che il bilancio sia buono e che il Portogallo sia sulla strada giusta in tutti i sensi.

UEFA.com: pensando alla prima partita contro la Germania, volete una rivincita dopo i quarti di finale del 2008?

Ronaldo: no, non mi piace la parola rivincita nel calcio, perché è solo una partita e non una guerra. Vogliamo vincere, è ovvio, perché vogliamo iniziare bene. La Germania è una grande squadra e ha avuto grandi risultati negli ultimi tornei. La rispettiamo molto, ma anche noi abbiamo i nostri punti di forza e faremo di tutto per iniziare con il piede giusto.

UEFA.com: in Portogallo sono tutti cauti dopo il sorteggio, mentre tu sei ottimista...

Ronaldo: sappiamo di essere nel girone più difficile, ma non possiamo farci niente e lo sapevamo da mesi, quindi dobbiamo prepararci. Non abbiamo altre opzioni: giocheremo contro Germania, Danimarca e Olanda. Sarà una partita difficile, ma penso che Portogallo farà un ottimo lavoro e che si qualificherà al prossimo turno.

UEFA.com: la fascia da capitano ti mette sotto pressione?

Ronaldo: no, perché l'indossata tante altre volte. Non può mettermi sotto pressione, perché non è una fascia a cambiare il mio modo di pensare. È molto facile andare d'accordo con la squadra: siamo tutti molto uniti, quindi non potrebbe essere più semplice.