Riecco Chiellini: con la Spagna possiamo vincere
giovedì 7 giugno 2012
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Il difensore dell'Italia, fermo dal 13 maggio, ha recuperato dall'infortunio ed è pronto per tornare a guidare la difesa azzurra: "Aspettiamo da due anni l’Europeo, vogliamo giocarlo al massimo e con grande entusiasmo".
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L’infortunio che lo ha messo fuori causa per la finale di Coppa Italia è solo un brutto ricordo. Giorgio Chiellini è pronto a prendere per mano la difesa dell’Italia e a guidarla nella sfida contro la Spagna, che domenica segnerà l’esordio degli Azzurri a UEFA EURO 2012. Una sfida che, secondo il difensore della Juventus, la nazionale di Cesare Prandelli ha la possibilità di vincere.
“Aspettiamo da due anni l’Europeo, vogliamo giocarlo al massimo e con grande entusiasmo”, spiega nella conferenza stampa a Casa Azzurri, “C’è stato un calo di risultati da quando abbiamo raggiunto l’obiettivo-qualificazione, ma l’Italia non è sparita. Sostenerlo mi sembra troppo…”.
Partire bene con i campioni d’Europa e del mondo, che quattro anni fa eliminarono gli Azzurri da UEFA EURO 2008, sarebbe una bella iniezione di fiducia. “L’Europeo è talmente corto che ogni partita è importante, se non decisiva: sappiamo benissimo che si tratta di un momento difficile e l’esordio è sempre l’appuntamento più delicato”, sottolinea il difensore a UEFA.com, “Andremo in campo consapevoli della forza dell’avversario, ma anche della possibilità di fare la nostra parte e di vincere. Cercheremo di limitare le loro grandi qualità ma anche di esaltare i loro difetti con le nostre doti. Quello che è certo è che sarà una sfida molto emozionante”.
Ko dallo scorso 13 maggio dopo l’infortunio subito contro l’Atalanta BC, Chiellini è pronto a riprendersi la sua maglia nella difesa Azzurra. “Ho recuperato completamente dall’infortunio, non era così grave e già gli ultimi giorni della scorsa settimana avevo iniziato a lavorare con la squadra”, ricorda, “Adesso sono al 100%, non resta che preparare in questi ultimi giorni la sfida con la Spagna”. Carles Puyol e David Villa non sono stati convocati da Vicente del Bosque per i rispettivi infortuni, Fernando Torres non sembra più quello di un tempo: le Furie Rosse, però, incutono ancora timore.
“Non penso che la Spagna sia più debole di quattro anni fa, ha dimostrato che a prescindere dai singoli ha un sistema di gioco grazie a cui va a memoria”, la tesi di Chiellini, “Anche in queste ultime amichevoli prima dell’Europeo, con tanti giocatori nuovi e qualche assenza (i convocati dell’Athletic Club e del FC Barcelona si sono aggregati in ritardo) ha dimostrato di avere davvero tanta qualità in attacco. E’ una squadra che arriva da quattro anni in cui ha vinto tutto, da parte nostra c’è stima ma consapevolezza di poter vincere. Non affronteremo sicuramente la partita rintanati nella nostra area con qualche contropiede sporadico, non è nella nostra natura: cercheremo di riproporre quello che abbiamo fatto in questi due anni, vale a dire fare calcio”.
Sugli obiettivi il difensore è in sintonia con il Ct. “Non bisogna porsene”, afferma, “ma pensare di partita in partita. Questa deve essere la nostra forza”. Si parla molto di difesa a tre, con la possibilità di vedere Daniele De Rossi centrale nel reparto arretrato. “Lui è un grandissimo giocatore”, rimarca Chiellini, “quest’anno per necessità e a volte per scelta ha dovuto giocare in una posizione che non è la sua: in [AS] Roma-Juventus all’andata ha giocato in difesa ed è stato uno dei migliori in campo. Ha classe, esperienza e caratteristiche per fare bene anche in quel ruolo, non siamo affatto preoccupati”.
Sbilanciarsi prima di affrontare la Spagna sul fatto che questa (eventuale) scelta sia giusta o meno è prematuro, Prandelli merita però fiducia. “Dire se è giusto o sbagliato prima della partita è difficile. Per me è giusto valutare tutte le possibilità, ma non credo che il Ct abbia già scelto al 200%: vuole valutare tutti e prendere una decisione”, rivela il difensore, “A prescindere dai numeri, la base deve essere quella della disponibilità e della grande voglia di aiutarsi reciprocamente. Il mister ha tanta esperienza, valuterà in questi giorni il modo di giocare in cui vede più a suo agio la nazionale. Siamo giocatori che giochiamo a certi livelli da tanti anni e abbiamo provato tutti i sistemi di gioco, questi giorni serviranno per vedere dove l’Italia secondo Prandelli si sente più sicura. I numeri sono molto relativi, quello che conta sono altri fattori”.