Bento vuole andare sul sicuro

Paulo Bento ha raccontato a UEFA.com il suo passaggio senza scossoni dalla panchina di un club a quella della nazionale portoghese, spiegando i motivi per cui non intende effettuare rivoluzioni in vista delle fasi finali del torneo di quest'estate in Polonia e Ucraina.

Quando Bento è entrato in carica, nell'ottobre 2010, il Portogallo aveva ottenuto solo un punto in due gare di qualificazione a UEFA EURO 2012. Sotto la sua guida, la squadra ha rapidamente ritrovato la rotta, centrando cinque vittorie nelle successive cinque partite e staccando il biglietto per le fasi finali nello spareggio contro la Bosnia ed Erzegovina.

Il tecnico 42enne ha spiegato che adattarsi con rapidità fa parte dei requisiti che un allenatore deve avere, pur ammettendo che il fatto di avere a disposizione grandi giocatori ha reso tutto più facile. Uno di questi, Pepe, è convinto che proprio l'esperienza da calciatore di Bento sia stata importante e che, probabilmente, lo sarà anche in estate. "Sa alla perfezione che cosa pensa un giocatore durante un torneo", ha spiegato il difensore del Real Madrid CF. Bento concorda e proprio per questo non stravolgerà gli equilibri nelle prossime settimane. Del resto, come dargli torto?