Studenti contro il razzismo in Polonia
mercoledì 1 febbraio 2012
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Il programma di formazione contro il razzismo per le scuole e altre istituzioni educative promosso dal partner polacco di FARE, Never Again, e che rientra nell'iniziativa Respect di UEFA, abbraccia la Polonia.
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Il programma di formazione contro il razzismo in Polonia per UEFA EURO 2012, organizzato dall'associazione Never Again, continua ad avere un impatto positivo.
Si è appena concluso un programma pilota di un anno a Varsavia, con una formazione specifica degli attivisti di Never Again. Le istituzioni polacche (scuole, università e centri comunitari) hanno risposto ampiamente e positivamente all'offerta.
Il curriculum formativo è stato preparato specificamente per il progetto Respect Diversity, che rientra nell'iniziativa Respect della UEFA in vista di EURO 2012. Il programma è rivolto a insegnanti e allenatori di tutte le scuole e gli istituti formativi del paese.
Il nucleo del progetto comprende workshop per insegnanti e allenatori, conferenze per supportare le attività in classe e per esplorare il razzismo e la diversità nel calcio.
Tutti i partecipanti ai corsi ricevono materiali su come prevenire la discriminazione, il razzismo e la xenofobia nello sport. I materiali contengono anche consigli su come condurre le attività antidiscriminazione nelle scuole e in altri istituti. Il workshop affronta argomenti come la manifestazione di razzismo e ideologie neofasciste nello sport e i simboli razzisti vietati negli stadi polacchi.
Il programma di formazione è appoggiato da una speciale mostra sugli aspetti multiculturali del calcio polacco, ideata dalla rete FARE (Football Against Racism in Europe) e dall'organizzazione associata in Polonia, Never Again, per promuovere la tolleranza a UEFA EURO 2012. I corsi vengono condotti da rappresentanti appositamente preparati da Never Again.
Gli incontri di formazione sono gratuiti. L'obiettivo è utilizzare il potere del calcio nelle scuole per agevolare gli insegnanti nella formazione antirazzismo e supportare gli approcci pedagogici in quest'area. Altri obiettivi consistono nel mettere a disposizione materiali da utilizzare in classe e raggiungere gli studenti con idee e cultura antidiscriminatorie.
Si spera che il programma possa dare benefici alle scuole, agli insegnanti e agli studenti partecipanti, diffondendo una maggiore tolleranza e insegnando ai giovani l'antidiscriminazione. Inoltre, le scuole devono essere incoraggiate a essere più aperte e antidiscriminatorie nei loro atteggiamenti.