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Prandelli chiede risposte importanti all’Italia

A Marassi contro gli Stati Uniti il terz'ultimo test prima di EURO 2012: in difesa gioca Ogbonna, davanti Matri e Giovinco. Il Ct: “Dove possiamo arrivare dipende molto da noi”.

Cesare Prandelli
Cesare Prandelli ©Cyfrasport

Una sfida che ha “molta importanza”, perché chi indossa la maglia della nazionale deve capire che “le amichevoli non esistono”. Cesare Prandelli si aspetta risposte importanti dall’amichevole di mercoledí sera contro gli Stati Uniti: il test di Genova servirà anche a valutare alcune alternative per l’appuntamento di UEFA EURO 2012.

Nella conferenza stampa della vigilia, il Ct ha infatti ufficializzato la formazione che scenderà in campo a Marassi. Ci saranno alcune novità: al centro della difesa agirà Angelo Ogbonna, alle spalle dell’inedito tandem d’attacco composto da Sebastian Giovinco e Alessandro Matri giostrerà un centrocampo a quattro con Thiago Motta nelle vesti di “jolly”.

“Vogliamo dare continuità al lavoro dei quattro centrocampisti, voglio vedere [Andrea] Pirlo e Motta in verticale, se riescono a creare qualcosa di interessante in quella zona del campo”, sottolinea il tecnico di Ozinuovi spiegando le sue scelte, “Giovinco e Matri sono due attaccanti che non danno punti di riferimento, che hanno molta mobilità”.

“Quando disegniamo un centrocampo a quattro, non ho giocatori che in questo momento per caratteristiche possono agire dietro le punte”, osserva Prandelli, “Motta ha una posizione particolare. Può essere il jolly, può abbassarsi o far partire gli interni, può trovarsi fra le linee…Può esserci lui come un altro giocatore in quel ruolo, è una situazione di rotazione del centrocampo”.

Al momento è presto per fare programmi a lunga scadenza per gli Europei. “Dove può arrivare l’Italia dipende molto da noi, da tutti gli italiani che vogliono aiutare l’Italia a essere forte sotto tutti i punti di vista”, spiega il Ct, “Se arriviamo con molte fragilità, non solo tecniche ma anche psicologiche, non solo la Spagna diventerà un problema, ma tutte le squadre che dovremo affrontare. Dobbiamo arrivare preparati e pronti, le potenzialità le abbiamo”.

Quanto alle favorite in Ucraina e Polonia, ci sono pochi dubbi. “Le nazionali sono le tre che dicono tutti, non inventiamo nulla”, la previsione, “Sulla carta c’è la Germania, c’è la Spagna, c’è l’Olanda: nella classifica mondiale sono tra le prime, quindi hanno grande credito. Noi in questo momento stiamo pensando al nostro girone, non possiamo pensare di programmare l’Europeo ma pensiamo a passare il turno. La Croazia può essere una squadra temibile quanto la Spagna e le altre”.

Il presente si chiama Stati Uniti e il Ct ci tiene a fare bella figura. “Dobbiamo avere grande rispetto per i nostri tifosi, per le persone che vengono allo stadio e ci guardano”, avverte, “Anche perché giocando in un certo modo puoi avere un aiuto, nel momento di difficoltà. Voglio vedere se la coppia d’attacco può funzionare e se [Fabio] Borini e Ogbonna possono far parte del gruppo per gli Europei”.

Quello che sembrava un gruppo ben definito, che ha superato con autorità le qualificazioni, nell’ultimo periodo per problemi contingenti si è un po’ sfaldato. “Ma io ho in testa i miei undici”, chiarisce il Ct, “Voglio però dare una continuità non solo a parole a quello che sto dicendo negli ultimi mesi. Devo essere preparato a delle alternative, mi auguro che non ci siano infortuni da qui alla fine del campionato ma devo essere pronto”.

"Un po’ da ricostruire”, per ammissione dello stesso Ct, è l’attacco. “Ho sempre detto che voglio aspettare sino all’ultimo momento sia [Giuseppe] Rossi sia [Antonio] Cassano (presente tra l’altro all’allenamento). Questa partita mi puo’ dare un riferimento importante per la batteria degli attaccanti”.

Piuttosto sorridente Jürgen Klinsmann, Ct degli Stati Uniti, che a Genova è di casa avendo indossato la maglia dell’UC Sampdoria. “L’amichevole ci offre un’opportunità di crescere come squadra”, spiega, “A giugno cominceremo le qualificazione per Brasile 2014, incontrare l’Italia, in questo cammino, è speciale. Siamo qui per competere e imparare. Mi aspetto una partita eccitante, spero lo stadio sia pieno e ci sia una bella atmosfera”.


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