Pearce vara l'Inghilterra dei giovani

Mercoledì a Wembley contro l'Olanda l'Inghilterra entra ufficialmente nella nuova era dopo le recenti dimissioni di Fabio Capello da tecnico dei Leoni.

Scelto come Ct ad interim in attesa che la Football Association trovi il successore dell'italiano, al timone adesso c'è il coach dell'Under-21 Stuart Pearce, che sa come battere gli olandesi avendo fatto parte della squadra che ha superato nel vecchio Wembley 4-1 l'Olanda nel girone di EURO '96.

"Non credo che abbiamo molto da imparare dal passato [dalla squadra del 1996]," ha detto il neo-selezionatore. "Abbiamo solo da imparare da una squadra forte come quella olandese. Metteremo alla prova noi stessi contro una delle squadre migliori d'Europa e dovremo entrare in campo con grande fiducia per uscirne con un buon risultato e sentimenti positivi, se possibile".

Conoscendo già quasi tutti i giocatori avendoli avuti nell'U-21, Pearce ha come obiettivo quello di far crescere giovani talenti come ha fatto la Germania con Mesut Özil e Sami Khedira, sbocciati all'EURO 2009 Under-21 prima di esplodere alla Coppa del Mondo FIFA in Sud Africa l'anno dopo.

"Senza dubbio, i tedeschi avevano un'infornata eccezionale di talenti e sei-sette di loro sono finiti in Sud Africa," ha detto il 49enne tecnico. "È ciò che deve accadere in ambito internazionale, devono crescere. [James] Milner, [Joe] Hart – hanno esperienza di tornei e sanno cosa vuol dire fare un girone di qualificazione e anche sfide da dentro o fuori."

Danny Welbeck e Daniel Sturridge formavano il tandem offensivo inglese alle finali U21 in Danimarca e, con i veterani Wayne Rooney (influenza) e Darren Bent (caviglia) fuori, insieme al finora mai convocato Fraizer Campbell hanno l'occasione di affermarsi ulteriormente.

"Credo che questi giovani possano offrire ottime performance," ha detto Pearce. "Però, anche se molti di loro hanno giocato un torneo fantastico con l'U-21 l'estate scorsa non bisogna pretendere tutto subito, bisogna avere la pazienza di aspettarli".