Blokhin si aspetta un torneo da protagonista

Il Ct dell'Ucraina Oleh Blokhin è convinto che la sua squadra "sia sulla strada giusta" in vista di UEFA EURO 2012 e ha dichiarato a UEFA.com: "Sono convinto che saremo assolutamente competitivi la prossima estate".

Principale artefice dei maggiori successi nella storia della nazionale ucraina, Blokhin conosce meglio di chiunque altro le potenzialità della sua squadra. Sotto la sua guida, l'Ucraina ha raggiunto i quarti di finale alla Coppa del Mondo FIFA 2006 e dopo il suo ritorno in panchina, ad aprile 2011, sono arrivati un pareggio 3-3 contro la Germania e un successo 2-1 contro la Norvegia, entrambi in amichevole.

"La partita contro la Germania è stata la migliore del 2011, perché abbiamo segnato tre gol a una delle più forti squadre al mondo in uno stadio che è stato completamente rinnovato e che ospiterà EURO - ha spiegato il tecnico 59enne a UEFA,com -. Quel risultato mi ha fatto capire che siamo sulla strada giusta e sono convinto che saremo assolutamente competitivi la prossima estate".

Il recente passato dei co-organizzatori del torneo è stato piuttosto turbolento: nel giro di sei mesi in panchina si sono succeduti due Ct, dopo l'addio di Oleksiy Mykhaylychenko in seguito alla mancata qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA in Sudafrica. Myron Markevych, chiamato a ricoprire l'incarico ad interim, ha collezionato tre vittorie e un pareggio contro l'Olanda prima di tornare ad occuparsi a tempo pieno del suo FC Metalist Kharkiv. Successivamente è stato il turno di Yuriy Kalitvintse, che dopo aver ottenuto una sola vittoria in otto gare in carica ha ceduto le redini a Blokhin.

Il suo ritorno in panchina, però, non ha dato subito i frutti sperati. Dopo un iniziale 2-0 ai danni dell'Uzbekistan, la squadra ha collezionato una strisca negativa da record di quattro sconfitte consecutive. Il vincitore del Pallone d'Oro del 1975, tuttavia, non si è dato per vinto e poco a poco i risultati hanno cominciato a dargli ragione: nelle ultime quattro uscite l'Ucraina ha fatto registrare tre vittorie e il pareggio contro la Germania nella prima gara ospitata dal rinnovato Stadio Olimpico di Kiev.

"Abbiamo centrato l'obiettivo che ci eravamo prefissi per il 2011: far capire a tutti che nessuno avrà il posto garantito a EURO 2012. I giocatori devono dimostrare di meritare la maglia della nazionale. Voglio avere a disposizione solo persone che considerano un onore giocare per l'Ucraina. Il nostro è stato un anno difficile, perché nel giro di sei mesi abbiamo provato molti giocatori, ma ora la squadra ha finalmente la sua ossatura, anche se questo non significa che non ci sia spazio per nuovi innesti".

Prima del sorteggio per le fasi finali, svoltosi al Palazzo delle Arti di Kiev, Blokhin aveva spiegato di non avere preferenze in merito alle avversarie della fase a gironi. "Non importa chi affronteremo - aveva dichiarato -. In un torneo del genere non esistono gironi semplici. Metà delle squadre che in lizza sono fra le dieci migliori al mondo, ma noi giocheremo in casa e faremo di tutto per approdare almeno ai quarti di finale. Da lì in avanti, tutto potrebbe succedere". E dopo aver appreso che la sua squadra sarebbe stata inserita nel Gruppo D insieme a Inghilterra, Francia e Svezia, il Ct ucraino non è riuscito a celare un sorriso sardonico dichiarando: "Che cosa vi avevo detto? In ogni caso, i nostri obiettivi non cambiano".

In vista delle fasi finali, l'Ucraina disputerà altre tre amichevoli contro Israele (29 febbraio), Austria (1 giugno) ed Estonia (5 giugno). "Al termine del campionato, lascerò una settimana di libertà ai giocatori - ha spiegato Blokhin -. Poi ci alleneremo in Turchia e in Austria. Faremo ritorno a Kiev solo poco prima dell'inizio del torneo".

"Questa sarà una manifestazione importante per me. Non ho mai preso parte a un Campionato Europeo da giocatore, perciò voglio rifarmi da Ct. Daremo il massimo per regalare emozioni ai nostri tifosi e mi auguro che UEFA EURO 2012 verrà ricordato in Ucraina non solo per le migliorie alle infrastrutture sportive e non, ma anche per le prestazioni della nostra nazionale".