Čech non vuole perdersi il Montenegro
venerdì 11 novembre 2011
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Un maschera protettiva, insieme al solito elmetto, dovrebbe permettere al portiere di scendere in campo per la Repubblica ceca nonostante la frattura al naso: "Ho già 70 punti in testa, ci sono abituato".
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Un maschera protettiva, insieme al solito elmetto, dovrebbe permettere a Petr Čech di scendere in campo con la Repubblica ceca negli spareggi per accedere a UEFA EURO 2012 contro Montenegro.
Čech ha riportato la frattura del naso durante la gara tra il suo Chelsea FC e il Blackburn Rovers FC di sabato. Ma avendo saltato appena tre partite della nazionale negli ultimi quattro anni, è determinato a scendere in campo per la Repubblica ceca che non vuole mancare la qualificazione agli Europei per la prima volta da quando nel 1993 c'è stata la separazione dalla Slovacchia.
"Non giocherei se non fossi almeno al 90%, perché questa è una partita davvero importante - ha detto il 29enne con 86 presenze già alle spalle -. Non sono nervoso per l'infortunio. Ho già 70 punti in testa quindi ci sono abituato".
Il centrocampista Tomáš Hübschman è squalificato per entrambe le gare mentre il difensore Roman Hubník solo per quella di venerdì. L'attaccante Milan Baroš è invece in dubbio non avendo giocato nelle ultime tre settimane per un problema al polpaccio.
Tomáš Rosický – in campo quando la sua squadra ha perso gli spareggi per i Mondiali del 2002 contro il Belgio, ma che quattro anni più tardi si è qualificata contro la Norvegia, sa cosa aspettarsi. "E' completamente diverso rispetto alla fase a gironi. Disciplina e spirito di squadra contano di più dell'abilità tecnica".
Il Montenegro è invece alla ricerca del primo torneo importante dall'indipendenza nel 2006. Obiettivo dichiarato: ottenere almeno un pareggio da portare in dote nella gara di ritorno di martedì. "Con una sconfitta sarebbe tutto difficile perché i cechi sanno difendersi bene - ha detto il centrocampista Milorad Peković -. Dovessero venire in Montenegro in vantaggio, per noi sarebbe una montagna da scalare".
I difensori Miodrag Džudović e Marko Baša e il centrocampista Nikola Drinčić rientrano da infortuni. "Sono sicuro che troveremo tanti spazi - ha detto Peković -. Abbiamo giocatori tecnici e veloci come Mirko Vučinić e Stevan Jovetić. Avremo delle occasioni per segnare e sono sicuro che riusciremo a farlo almeno una volta".
Il difensore Milan Jovanović ha aggiunto: "Non faremo l'errore di giocare solo per non subire gol. Dovremo difendere bene e aspettare l'occasione giusta per ripartire. L'andata non sarà decisiva, ma di sicuro molto importante. Dobbiamo provare a segnare. Sentiamo che è un momento speciale per noi, per l'intera nazione, e siamo pronti a dare tutto per 180 minuti".