Vučinić scalda gli animi del Montenegro
mercoledì 9 novembre 2011
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L'attaccante della Juventus fiuta l'occasione storica e suona la carica in vista dello spareggio contro la Repubblica Ceca che vale l'accesso a UEFA EURO 2012. "Ora o mai più", ha dichiarato il capitano.
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Il capitano del Montenegro Mirko Vučinić sintetizza con un “ora o mai più” la vigilia dello spareggio d'andata contro la Repubblica Ceca valido per un posto a UEFA EURO 2012.
Quella che è la nazionale europea più giovane ha destato stupore chiudendo al secondo posto il Gruppo G, in una fase di qualificazione caratterizzata da due pareggi contro l'Inghilterra e da una solidità difensiva che le ha permesso di mantenere inviolata la porta nelle prime quattro partite.
Tuttavia, con l'approssimarsi della sfida di venerdì a Praga, l'attaccante ammette che sta aumentando la tensione all'interno della squadra di Branko Brnović, consapevole di essere a due partite da un traguardo storico: la qualificazione alla fase finale di un grande torneo.
"Anche se sappiamo di avere già raggiunto un grosso risultato, sentiamo la pressione – ha ammesso Vučinić -. E' normale: potrebbe non ricapitarci più un'occasione del genere. Dobbiamo coglierla: ora o mai più. Dobbiamo giocare queste due partite come se fossero le ultime della nostra carriera”.
Vučinić, 28 anni, sottoscriverebbe un pareggio allo Stadion Letná, preferibilmente con reti. "L'1-1 sarebbe un buon risultato. E' fondamentale segnare. Abbiamo un attacco in grado di creare problemi alla difesa della Repubblica Ceca”.
Vučinić ha segnato due gol nelle qualificazioni, che sono valsi sei dei 12 punti complessivi del Montenegro. Tuttavia, l'attaccante nega di essere la stella della squadra. “Siamo arrivati fin qui perché siamo una squadra e non tante individualità. Non mi sento la stella della squadra: sono uno come gli altri”.
Il suo rendimento a livello di club nelle ultime stagioni gli ha fatto guadagnare l'etichetta di pericolo numero uno del Montenegro. Con l'AS Roma nel 2008/09, Vučinić è andato a segno due volte contro il Chelsea FC di Petr Čech in UEFA Champions League allo Stadio Olimpico. Il confronto tra l'attaccante e il portiere è a rischio a seguito della frattura al naso riportata lo scorso fine settimana dal numero uno della Repubblica Ceca contro il Blackburn Rovers FC.
"Quella è stata una delle mie migliori partite in Europa – ha ammesso Vučinić -. Sono sicuro che anche Čech la ricorderà. Ho saputo che si è infortunato. Gli auguro una pronta guarigione, anche se, francamente, se non dovesse giocare per noi sarebbe un vantaggio, essendo uno dei migliori portieri del mondo”.
L'ex attaccante dell'US Lecce non ha dovuto guardare lontano per raccogliere informazioni sui prossimi avversari. L'ex calciatore-simbolo della Repubbica Ceca Pavel Nedvěd è infatti un dirigente della Juventus, il club nel quale milita attualmente Vučinić.
"Nedvěd mi ha detto che c'è differenza tra la sua generazione e quella attuale. Questo non significa che ci aspetta un compito agevole. Sono sicuro che la Repubblica Ceca è molto forte, ma dipenderà tutto da noi. Se giochiamo al meglio delle nostre possibilità e al servizio della squadra, abbiamo buone possibilità di cogliere un risultato storico”.