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Keane non molla la presa

"Dobbiamo svolgere il nostro lavoro in modo appropriato e professionale", ha detto l'attaccante irlandese in vista del ritorno dello spareggio conto l'Estonia con la sua squadra in vantaggio di quattro reti.

Robbie Keane e Giovanni Trapattoni durante la conferenza stampa
Robbie Keane e Giovanni Trapattoni durante la conferenza stampa ©Sportsfile

Robbie Keane ha ammesso che capitanare la Repubblica d'Irlanda alla fase finale di UEFA EURO 2012 sarebbe uno dei momenti di maggiore orgoglio della sua carriera, ma non dà nulla per scontato nonostante il successo per 4-0 a Tallinn nello spareggio contro l'Estonia.

"Guidare questi ragazzi alla fase finale sarebbe davvero un grande traguardo - ha detto l'attaccante, a segno due volte venerdì -. L'Irlanda significa tanto per me. Personalmente mi faccio trovare pronto per ogni partita e cerco sempre di dare il massimo, è così che sono stato cresciuto".

Durante la conferenza stampa della vigilia, Giovanni Trapattoni ha svelato che il tecnico dei LA Galaxy Bruce Arena lo ha contattato per chiedergli di lasciar partire Keane in vista della prossima finale della MLS Cup, ma l'attaccante ha deciso di restare: "Nel calcio tutto può succedere - ha detto Keane -. Quindi dobbiamo svolgere il nostro lavoro in modo appropriato e professionale. Non sarebbe rispettoso lasciare adesso il ritiro: il lavoro non è ancora finito".

Trapattoni cambierà tre giocatori rispetto all'andata. John O'Shea prenderà il posto dell'infortunato Stephen Kelly come terzino destro, Aiden McGeady e Jonathan Walters verranno invece sostituiti da Stephen Hunt e Kevin Doyle.

Il centrocampista estone Konstantin Vassiljev spera invece in un riscatto della sua squadra. "Vogliamo tutti giocare una bella partita e ottenere un buon risultato a Dublino - ha detto il 27enne a segno cinque volte nelle qualificazioni -. Dobbiamo finire queste qualificazioni in modo positivo, a prescindere dalla qualificazione".

"I giocatori e i tifosi meritano una grande prestazione, una vittoria - ha aggiunto -. Sappiamo che non sarà facile, ma se abbiamo subito quattro reti perché non possiamo farli anche noi? Se andiamo in vantaggio presto, tutto può succedere".

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