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La Croazia vuole completare l'opera

Luka Modrić ha invitato i compagni a non dare tutto per scontato nello spareggio di ritorno contro la Turchia dopo aver vinto 3-0 la gara di andata in trasferta: "Siamo solo a metà dell'opera", ha spiegato il centrocampista.

La Croazia ha ipotecato l'accesso a UEFA EURO 2012 imponendosi a Istanbul
La Croazia ha ipotecato l'accesso a UEFA EURO 2012 imponendosi a Istanbul ©Getty Images

Luka Modrić ha invitato la Croazia a non sottovalutare lo spareggio di ritorno contro la Turchia nonostante il netto successo 3-0 ottenuto a Istanbul nella gara di andata.

Guus Hiddink, Ct della Turchia, aveva predetto per la Croazia "una serata difficile" venerdì, ma i balcanici erano passati a condurre dopo appena 2' con Ivica Olić, raddoppiando con Mario Mandžukić a fine primo tempo e chiudendo i conti con Vedran Ćorluka poco dopo l'intervallo. Un risultato che aveva ammutolito i 50.000 tifosi di casa proiettando gli ospiti verso UEFA EURO 2012.

Modrić, tuttavia, predica cautela a dispetto del successo dell'andata: "Siamo solo a metà dell'opera. Dobbiamo ricaricare le batterie e prepararci al meglio per la seconda partita. Sarà fondamentale rimanere concentrati. Non possiamo rilassarci, nemmeno per idea. Sarebbe troppo pericoloso".

Il centrocampista del Tottenham Hotspur FC ricorda bene il quarto di finale che vide fronteggiarsi le due squadre a UEFA EURO 2008. La Croazia credeva di aver ormai staccato il biglietto per le semifinali quando Ivan Klasnić veva aperto le marcature a un solo minuto dal termine dei tempi supplementari. La Turchia, tuttavia, aveva trovato la forza per pareggiare e Modrić era stato uno dei tre croati a fallire dagli undici metri nella serie di rigori finali che aveva regalato il passaggio del turno agli avversari.

Sfumata la qualificazione alla Coppa del Mondo FIFA 2010, la Croazia non si è ancora del tutto ripresa da quella sconfitta, ma Modrić è convinto che la squadra stia tornando ai massimi livelli. "Non giocavamo così bene dalla partita [vinta 2-1] contro la Germania a EURO 2008 - ha sottolineato il centrocampista -. Le cose stanno così, non possiamo negarlo. Siamo tornati ai nostri livelli e abbiamo giocato come una grande squadra in tutte le zone del campo. Ora dobbiamo ripeterci a Zagabria e guadagnarci il posto a EURO che ci appartiene".

La squadra di Slaven Bilić sarà sostenuta a gran voce dai propri tifosi, che dopo il risultato di venerdì non vedono l'ora di festeggiare, ma anche il Ct preferisce non dare niente per scontato. "Bisogna tenere a mente che non sarà un'amichevole", ha spiegato, senza sbilanciarsi sui nomi dei sostituti degli squalificati Ćorluka e Tomislav Dujmović.

La Turchia, da parte sua, sarà priva di Emre Belözoğlu, Hakan Balta, Sabri Sarıoğlu e Arda Turan, tutti fermati per un turno. "Mi aspetto che i giocatori offrano una prova d'orgoglio per se stessi e per il paese che rappresentano - ha dichiarato Hiddink, pur non nascondendo l'evidenza dei fatti -. Dobbiamo guardare in faccia la realtà. Qualificarsi sarà difficile, se non impossibile".

Il tecnico olandese, il cui contratto scadrà la prossima estate, ha poi spiegato che Bilić ha potuto contare su giocatori maggiormente abituati a calpestare palcoscenici importanti. "Il Trabzonspor gioca la Champions League e il Beşiktaş l'Europa League, ma in campionato il livello di sfida è molto più basso. La maggior parte dei calciatori croati milita nei più grandi campionati d'Europa e settimana dopo settimana è costantemente impegnata ai massimi livelli".

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