Miracolo a Parigi?
lunedì 10 ottobre 2011
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Già sicura dello spareggio, la Bosnia ed Erzegovina sogna l'impresa in Francia per centrare la qualificazione diretta a UEFA EURO 2012. "Con un po' di fortuna possiamo farcela”, ha spiegato Miralem Pjanić.
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La Francia avrà anche il vantaggio di un punto e del fattore campo in vista della sfida decisiva nel Gruppo D di qualificazione per UEFA EURO 2012, ma la Bosnia ed Erzegovina, con Miralem Pjanić e Emir Spahić in testa, è convinta di, “con un po' di fortuna” questo sì, poter sbancare Parigi.
La squadra di Safet Sušić aveva iniziato le qualificazioni avendo come obiettivo quello di raggiungere gli spareggi, come nell'ultima fase di qualificazione al Mondiale FIFA. D'altronde, quello era sembrato anche il massimo risultato a cui ambire dopo che una rediviva Francia si era imposta con merito 2-0 a Sarajevo a settembre 2010.
Tuttavia, una striscia di quattro vittorie consecutive, tra cui il 5-0 di venerdì scorso al Lussemburgo, ha riportato sotto la Bosnia ed Erzegovina. Sebbene il traguardo dello spareggio sia assicurato, nessuno in casa della Bosnia ha abbandonato la speranza della qualificazione diretta.
"Andremo a Parigi con la testa sgombra avendo già raggiunto il nostro obiettivo iniziale – ha spiegato il capitano Emir Spahić, che ritroverà molti volti noti tra i francesi avendo trascorso due stagioni al Montpellier Hérault SC prima di passare in estate al Sevilla FC -. Nonostante qualche assenza, la Francia resta una grande squadra. Ma con un po' di fortuna possiamo batterli. Non è impossibile”.
L'ex centrocampista dell'Olympique Lyonnais Pjanić è d'accordo con il difensore centrale. "Non abbiamo nulla da perdere – ha spiegato il trequartista dell'AS Roma -. La Francia è la favorita e non cederà facilmente il primato, ma con un pizzico di buona sorte possiamo compiere l'impresa a Parigi”.
Se Spahić e Pjanić conoscono bene i calciatori francesi, anche Samir Nasri ritroverà un volto noto nelle file bosniache. Il 24enne fantasista è infatti compagno di squadra di Edin Džeko al Manchester City FC, e ne conosce i pregi.
"Voglio assolutamente vincere per non rischiare di essere preso in giro da Edin in allenamento – ha scherzato Nasri -. Dovremo stare attenti a lui, ma non è l'unica insidia. Hanno diversi bravi giocatori, tra cui [Zvjezdan] Misimović e Pjanić. Sarebbe un errore concentrarsi esclusivamente su Edin".
Anche il morale dei transalpini è buono dopo il 3-0 all'Albania di venerdì scorso, che ha allungato a 14 la striscia di imbattibilità della Francia. Ma il terzino Anthony Réveillère, a segno nell'ultima uscita, si aspetta un test molto più complicato.
"La Bosnia ed Erzegovina è più pericolosa e dovremo giocare bene e avere pazienza – ha spiegato il difensore del Lione, che potrebbe essere confermato a sinistra nel caso in cui Patrice Evra e Eric Abidal non dovessero recuperare dai rispettivi infortuni.
"Sappiamo che ci basta il pareggio, ma è meglio essere propositivi e giocare per la vittoria. Giochiamo in casa e il pubblico sarà il nostro 12esimo uomo”.