La Repubblica Ceca resta nell'Olimpo
mercoledì 16 novembre 2011
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Il Ct Michal Bílek ha elogiato i giocatori per la prova di carattere che ha suggellato la qualificazione a UEFA EURO 2012 ai danni del Montenegro.
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Il Ct della Repubblica Ceca, Michal Bílek, elogia i suoi giocatori dopo aver conquistato un posto a UEFA EURO 2012 grazie a un 1-0 in Montenegro.
Già in vantaggio per 2-0 dopo lo spareggio d'andata di venerdì, gli ospiti hanno messo al sicuro la qualificazione a Podgorica con una rete di Petr Jiráček all'81'. Con questa vittoria, i cechi hanno conquistato l'ennesima qualificazione al Campionato Europeo UEFA dopo la separazione dalla Slovacchia nel 1993, anche se Bílek ammette che non si è trattato di un cammino semplice.
"Siamo stati sotto pressione fin dalla prima sconfitta in casa contro la Lituania, ma i giocatori hanno superato le difficoltà. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra - commenta Bílek -. Sapevamo che quella in Montenegro sarebbe stata una partita difficile, davanti a un pubblico molto caloroso e contro una squadra pericolosa, ma ho giocatori esperti che sanno come affrontare queste prove. Mi congratulo con loro".
Petr Čech, in dubbio per lo spareggio dopo la frattura al naso della scorsa settimana, ha fatto capire il motivo per cui Bílek lo voleva assolutamente in porta, difendendo il vantaggio dei cechi con una serie di parate decisive: "Per noi è stato un percorso difficile, ma siamo contenti di avercela fatta", commenta Čech.
"Nel primo tempo abbiamo fatto quello che volevamo, tenendo gli avversari lontani dalla porta. Nella ripresa abbiamo permesso loro di diventare più pericolosi. Il Montenegro è una squadra difficile, ma l'abbiamo battuto due volte e siamo molto soddisfatti".
Il capitano Tomáš Rosický applaude la squadra per la sua combattività nella gara di ritorno: "È stata una partita difficile, ma sapevamo che il Montenegro avrebbe lottato fino alla fine - commenta -. Abbiamo cercato di tenere palla, ma non è facile su questo campo perché non è in ottime condizioni. In ogni caso, non dovevamo sfoggiare la nostra tecnica, ma lottare, e sono contento che abbiamo dimostrato lo spirito giusto".
"Al torneo mancano sei mesi, abbiamo tutto il tempo per pensarci. Nel frattempo, siamo contenti di essere fra le migliori squadre d'Europa e possiamo festeggiare", aggiunge Rosický. Čech conclude: "Aspetteremo il sorteggio, ed è allora che definiremo le nostre ambizioni. Non abbiamo niente da perdere in Polonia e Ucraina, perché abbiamo raggiunto il principale obiettivo".
Nonostante l'eliminazione, il Montenegro è contento del suo esordio nelle qualificazioni europee, durante le quali ha conquistato due pareggi contro l'Inghilterra e ha eliminato la Svizzera, che in precedenza si era sempre qualificata senza grossi problemi. Il Ct Branko Brnović si dichiara "triste ma orgoglioso".
"Abbiamo dimostrato di non essere inferiori alla Repubblica Ceca - commenta -. Loro hanno avuto più fortuna e Petr Čech è stato fantastico, specialmente al ritorno. Abbiamo avuto almeno cinque occasioni, ma il portiere ha fatto la differenza. Gli spareggi sono comunque un grande traguardo e ora dobbiamo ripeterci nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2014".
Il capitano Mirko Vučinić manda lo stesso messaggio ai tifosi: "Abbiamo dimostrato di poter competere contro le squadre più forti d'Europa. Questa sconfitta lascia un po' l'amaro in bocca, ma la vita continua. Prima avevo detto che sarebbe stata l'unica occasione per noi, ma ho cambiato idea. Cercheremo di fare altrettanto bene nelle prossime qualificazioni".