Con un Motta in più
martedì 8 febbraio 2011
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C'è qualche striscia nera in più sull'azzurro della nazionale, dato che sono tre i giocatori dell'Inter nel ritiro dell'Italia. Thiago Motta, all'esordio dopo la naturalizzazione, rivela emozione: "Vorrei degli applausi".
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C'è qualche striscia nera in più sull'azzurro della nazionale, dato che sono tre i giocatori dell'FC Internazionale Milano nel ritiro dell'Italia. All'esordio assoluto dopo la naturalizzazione Thiago Motta, che rivela tutta la sua emozione: "Mi piacerebbe che ci fossero applausi per me, visto che ho scelto questa maglia con piena convinzione".
Tra le novità portate da Cesare Prandelli da quando è alla guida della nazionale c'è dunque il centrocampista di origini brasiliane che per la prima volta si è aggregato al gruppo azzurro in vista dell'amichevole di mercoledì contro la Germania: "Dopo tanti anni ho avuto la possibilità di realizzare ciò che volevo e sono contento di questo", ha detto il 28enne ex Genoa CFC. Non è il primo giocatore naturalizzato che viene convocato dal Ct azzurro, dato che era già successo al laziale Cristian Ledesma a novembre.
Motta è in Italia dal 2008, quando aveva lasciato il Club Atlético de Madrid per passare al Genoa, che l'estate successiva lo ha ceduto all'Inter. "La mia famiglia viene dall'Italia, magari non ho avuto la fortuna di nascere qui, ma per il resto mi sento pienamente italiano", ha detto dal ritiro di Coverciano il giocatore dell'Inter. "L'emozione prima di una partita del genere domani ci sarà, visto che è la mia prima volta sarò totalmente concentrato su quello che dovrò fare in campo, in una partita importantissima non solo per me, ma per tutti".
L'amichevole in Germania, dati i rivali, non è di quelle che si possono prendere sottogamba e gli Azzurri - che guidano il Gruppo A di qualificazione a UEFA EURO 2012 con 10 punti raccolti in quattro partite - sembrano saperlo. Prandelli la definisce una "sfida affascinante" e spiega perché per questo appuntamento ha deciso di convocare anche Motta. "L'idea è quella di creare un centrocampo di qualità e tecnica; Motta ha personalità, può giocare da centrale o da interno.
"Conosce molto bene il suo ruolo e sa adattarsi bene alla fase offensiva. Quello che mi sorprende di questi ragazzi extracomunitari è che, quando ricevono la cittadinanza, la prima cosa che chiedono è di giocare in Nazionale", ha concluso il Ct.
Per la prima volta dopo diversi anni, sono dunque tre i giocatori che l'Inter presta all'Italia, dato che oltre a Motta sono a Coverciano anche il difensore Andrea Ranocchia e l'attaccante Giampaolo Pazzini. Se negli anni recenti era stata l'Argentina la nazionale più nerazzurra, i recenti risvolti di mercato hanno cambiato un po' lo scenario. "Sono contento che ci siano tanti nerazzurri in Nazionale", ha detto Motta. "Credo che l'Inter, con gli arrivi di Ranocchia e Pazzini, abbia fatto dei grandi acquisti, sia per il club che per la nazionale italiana".