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Polonia e Ucraina sperano nei giovani

Anche se manca un anno a UEFA EURO 2012, Polonia e Ucraina valutano con attenzione i giocatori che potrebbero lasciare il segno da adesso alla prossima estate.

Yaroslav Rakitskiy (Ucraina)
Yaroslav Rakitskiy (Ucraina) ©Pavel Kubanov/FFU

Anche se manca un anno all'inizio di UEFA EURO 2012, Polonia e Ucraina valutano con attenzione i giocatori che potrebbero lasciare il segno da adesso alla prossima estate.

La preparazione dell'Ucraina e quella della Polonia seguiranno percorsi diversi. La prima scalderà i motori disputando l'imminente Campionato Europeo Under 21 UEFA in Danimarca.

"Consiglierei al Ct della nazionale maggiore di provare tutti i miei giocatori - commenta Pavlo Yakovenko, tecnico dell'Under 21 -. Sarei felice se facessero bene in Danimarca e poi difendessero l'onore del nostro paese a UEFA EURO 2012. Mi aspetto che i ragazzi giochino per vincere, come sempre. Non sono sicuro che vinceremo, ma lotteremo per questo".

Assente dall'Europeo Under 21 del 2006 in Portogallo, l'Ucraina sembra avere le credenziali giuste. Seconda classificata cinque anni fa, l'attuale squadra è considerata simile a quella del 1994/96, che comprendeva giocatori con Andriy Shevchenko e Serhiy Rebrov.

Su queste orme illustri, e dopo l'esordio in nazionale maggiore, ci sono giovani come Roman Zozulya, Andriy Yarmolenko, Artem Kravets, Yaroslav Rakitskiy, Taras Stepanenko, Yevhen Konoplyanka e Mykola Morozyuk, che non vedono l'ora di mettersi in mostra.

La squadra sarà aiutata anche da Serhiy Kryvtsov, Denys Garmash, Kyrylo Petrov e Bohdan Butko, vincitori del Campionato Europeo Under 19 UEFA nel 2009. Se è vero che successo chiama successo, l'Ucraina non può che sperare in un buon piazzamento in Danimarca e a UEFA EURO 2012.

Anche se la Polonia non potrà fare le prove generali con l'Under 21, sono tanti i giovani che cercano di farsi strada e arrivare alla nazionale maggiore. Il 21enne difensore Maciej Sadlok, per esempio, sogna di affrontare gli attaccanti più forti d'Europa.

"Sono ancora giovane, ma ho già una certa esperienza - commenta il giocatore, 14 presenze in nazionale -. Inoltre, quasi sempre ho giocato per 90 minuti. Non molto tempo fa non avrei mai creduto di giocare in nazionale, né di partecipare a un torneo del genere. Un passo alla volta, tutti i i miei sogni stanno diventando realtà".

Come Sadlok, sono tanti i giovani che aspirano a disputare il torneo, per di più davanti al proprio pubblico: "È bello pensare che fra un anno ospiteremo il Campionato Europeo - aggiunge -. Due anni fa, la Polonia era un paese senza nuovi stadi, mentre ora cresce velocemente. Abito a Varsavia e a volte vado a vedere il nuovo stadio. Man mano che vedo i lavori andare avanti, penso che sarebbe fantastico essere in campo l'8 giugno, alla prima partita".

Malgrado i risultati altalenanti della Polonia (0-0 contro la Grecia, 0-2 contro la Lituania e 1-0 sulla Norvegia), Sadlok rimane ottimista: "A volte giochi male in amichevole ma poi vai meglio nelle partite importanti - aggiunge -. Spero che per noi valga lo stesso. Non sono l'unico giovane che sogna di giocare il torneo. Penso che anche Artur Sobiech, mio compagno nel KSP Polonia Warszawa, abbia buone possibilità".

"Anche Michał Kucharczyk del Legia Warszawa sta facendo molto bene. La gente vedrà una squadra composta da giovani e veterani. Spero che sia una miscela esplosiva. Dal punto di vista personale, un torneo come questo dà permette ai difensori di mettersi alla prova contro gli attaccanti più forti. Giocare contro Wayne Rooney e simili sarebbe un'esperienza impagabile".

L'articolo è stato originariamente pubblicato su Alive, la newsletter ufficiale di UEFA EURO 2012. Clicca qui per scaricare la tua copia.

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