Germania cinica a Vienna

La Germania centra la sesta vittoria in altrettante gare del Gruppo A grazie a un gol per tempo di Mario Gomez contro un'indomita Austria.

Gli ospiti rimediano alle assenze di Miroslav Klose e Bastian Schweinsteiger con Gomez e Toni Kroos, protagonisti sul primo gol allo scoccare dell'intervallo. L'Austria pareggia grazie a un'autorete di Arne Friedrich ma non riesce a frenare la capolista, che passa all'ultimo minuto con un colpo di testa di Gomez su cross di Philipp Lahm.

La squadra di Dietmar Constantini prova a contenere la pressione e ripartire in contropiede, tattica che però si dimostra pericolosa appena la Germania trova il ritmo. Prima, Gomez si fa neutralizzare da Christian Gratzei su servizio di Mesut Özil, poi Lukas Podolski scheggia la traversa dalla lunga distanza.

Senza demoralizzarsi, l'Austria comincia a sua volta a rendersi pericolosa. Paul Scharner impegna Manuel Neuer, mentre Martin Harnik manda alto dopo la mancata trattenuta del portiere su calcio d'angolo. Sul finire del primo tempo, Erwin Hoffer sbaglia per i padroni di casa. L'errore costa caro: al 44', un calcio d'angolo di Kroos viene toccato da Friedrich e rimpalla su Fuchs, ma Gomez reagisce di prima intenzione e sblocca le marcature.

Nonostante l'1-0, la squadra di Joachim Löw viene raggiunta al 5' della ripresa, quando Friedrich devia un cross di David Alaba nella propria porta. Mentre il pubblico comincia a invocare una vittoria dei padroni di casa che manca dalla Coppa del Mondo FIFA 1978, l'Austria gioca con brio e passione.

Stefan Kulovits colpisce un palo, mentre i vivaci Harnik e Alaba continuano a impensierire la difesa tedesca. Come nel primo tempo, però, ad avere l'ultima parola sono gli ospiti. Gomez svetta sull'invitante traversone di Lahm e sigla un gol che permette alla Germania di staccare il Belgio di sette punti con una partita in più a disposizione (quella di martedì contro la Azerbaigian). L'Austria, quarta, tornerà in campo nuovamente contro la Germania il 2 settembre.