Arda vede la svolta
mercoledì 30 marzo 2011
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Autore del primo gol della Turchia nel successo 2-0 contro l'Austria nel Gruppo A, il centrocampista ha "apprezzato la prestazione della squadra", che non segnava da ben tre partite.
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Battuta da Germania e Azerbaigian nelle ultime due gare di qualificazione a UEFA EURO 2012, la Turchia aveva l'obbligo di tornare in carreggiata nel Gruppo A contro l'Austria e ci è riuscita grazie ai gol di Arda Turan e Gökhan Gönül.
"Ho apprezzato la prestazione della squadra e credo che questo valga per tutti i miei compagni - ha spiegato Arda, autore della prima marcatura -. Non è stato facile. Dopo l'1-0 abbiamo spinto alla ricerca del secondo gol e l'abbiamo trovato, ma dobbiamo ringraziare Volkan Demirel per il rigore parato nel finale".
Anche Hamit Altıntop si è detto soddisfatto per la vittoria, ma soprattutto di aver scavalcato l'Austria in classifica: "Conta solo il risultato. Abbiamo meritato di vincere, ma la cosa più importante è che i nostri giovani hanno acquisito fiducia e continueranno su questa strada".
Ed è proprio un giovane, Nuri Şahin, a fare eco alle parole del compagno. "Quando saremo in grado di frenare la nostra impazienza faremo ancora meglio, è solo questione di mancanza di esperienza - ha spiegato il giocatore 22enne, che guarda già alla sfida di 3 giugno contro il Belgio -. Il nostro obiettivo è il secondo posto. Abbiamo fatto un passo avanti, ma ora dobbiamo concentrarci sul Belgio".
Ümit Korkmaz, uno dei tre giocatori austriaci di origine turca, si è detto dispiaciuto pe rla sconfitta. "Giocare contro la Turchia a Istanbul è stato speciale per me, ma ho scelto di rappresentare l'Austria e ho onorato questa maglia - ha spiegato -. Ho dato il massimo, ma purtroppo i nostri avversari si sono rivelati superiori".
Molto simile l'analisi di David Alaba: "Abbiamo perso, ma non sono deluso per la nostra prestazione - ha spiegato il centrocampista 18enne -. Abbiamo fatto la nostra partita, ma non siamo riusciti a sfruttare a dovere le occasioni che abbiamo creato. Perdere due gare di qualificazione consecutive non è un buon segnale, ma finché avremo la possibilità matematica di raggiungere il secondo posto continueremo a crederci".