L'Italia riparte dai magnifici tre
mercoledì 4 agosto 2010
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La FIGC ha ha rinnovato parte della propria area tecnica con l'obiettivo di valorizzare al meglio i giovani talenti: Baggio, Sacchi e Rivera i nomi scelti dalla federazione.
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La Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) ha deciso di rivoluzionare parte della propria area tecnica con l'obiettivo di valorizzare al meglio i giovani talenti. Entrano così a far parte della federazione tre personaggi-simbolo del calcio italiano.
A presiedere il settore tecnico sarà ora Roberto Baggio, mentre Gianni Rivera è stato nominato presidente del settore scolastico e Arrigo Sacchi responsabile delle nazionali giovanili e coordinatore Under. Si completa così l'opera di rinnovamento che era cominciata con l'addio di Marcello Lippi e la nomina a Ct della nazionale maggiore di Cesare Prandelli.
"Mi auguro che il calcio italiano possa avere a disposizione a breve nuovi giovani talenti - aveva dichiarato Baggio in una recente intervista -. Dobbiamo avere più fiducia nei giovani, perché sono loro il futuro del nostro calcio. Dovremo impegnarci al massimo per aiutarli a crescere nel miglior modo possibile".
Il 43enne fantasista aveva lasciato il calcio giocato nel 2004 e da allora non aveva ricoperto incarichi ufficiali. Considerato uno dei migliori giocatori nella storia del calcio italiano, vanta 56 presenze e 27 reti in nazionale. Vincitore del Pallone d'Oro nel 1993, ha vestito tra le altre le maglie di Juventus, AC Milan ed FC Internazionale Milano ed è il quinto miglior marcatore nella storia della serie A con 205 gol.
Sacchi, 54 anni, è stato Ct dell'Italia che raggiunse la finale alla Coppa del Mondo FIFA del 1994 e venne battuta ai rigori dal Brasile proprio per un errore dal dischetto di Baggio. Vincitore di due Coppe dei Campioni con il Milan, nel 1989 e 1990, torna a collaborare con la federazione dopo aver allenato la nazionale dal 1991 al 1996.
L'ex tecnico di Fusignano si occuperà del settore giovanile insieme a un'altra leggenda rossonera, Gianni Rivera. Vincitore del Pallone d'Orno nel 1969, l'ex "golden boy" ha vestito la maglia azzurra in 60 occasioni, andando a bersaglio 14 volte.