UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Prandelli per risollevare lo spirito azzurro

Il Ct dell'Italia Cesare Prandelli ha detto a UEFA.com di voler riavvicinare la nazionale alla gente e di volerle restituire fiducia dopo le delusioni del Mondiale. "Dobbiamo restituire qualcosa alla gente che viene a vederci".

Prandelli per risollevare lo spirito azzurro
Prandelli per risollevare lo spirito azzurro ©uefa.com 1998-2012. All rights reserved.

Un famoso detto del grande condottiero romano Giulio Cesare recita: “Non dobbiamo aver paura che della paura”. E sarà stato con questo stato d'animo che un altro Cesare, Cesare Prandelli, il neo Ct dell'Italia, ha accettato l'incarico dopo la deludente partecipazione degli Azzurri all'ultimo Mondiale FIFA. "E' certamente un ruolo che comporta grandi pressioni – ha dichiarato a UEFA.com -. Ma dobbiamo pensare soprattutto a costruire una nuova squadra, dotata di uno spirito nuovo”.

La nazionale italiana sembrava avere perduto l'affetto dei propri tifosi dopo l'eliminazione al primo turno in Sudafrica sotto la gestione di Marcello Lippi. Tuttavia, Prandelli ha le idee chiare su come fare a riconquistarli. "Dobbiamo ricucire il rapporto. Dobbiamo restituire qualcosa alla gente che viene a vederci allo stadio, e in particolare a chi viene a seguire gli allenamenti. Dobbiamo essere generosi con i nostri tifosi”.

L'Italia ha iniziato le qualificazioni per UEFA EURO 2012 con una sofferta vittoria per 2-1 contro l'Estonia, seguita dal 5-0 contro le Isole Faroe a Firenze, nella città in cui Prandelli ha trascorso cinque stagioni alla guida dell'ACF Fiorentina. "E' stata una serata straordinaria. Siamo riusciti a coinvolgere la gente sugli spalti e lo stadio era pervaso da un'atmosfera speciale”, ha dichiarato il tecnico 53enni al suo ritorno allo Stadio Artemio Franchi.

"I giocatori l'hanno avvertita, ed è stato gratificante per tutti. Personalmente ho provato emozioni molto forti. Molti amici e conoscenti mi hanno dato il benvenuto. Siamo riusciti a coinvolgere tutti. L'intero stadio ha cantato l'inno, e anche grazie a questo abbiamo iniziato la gara bene e con dinamismo”.

Antonio Cassano, il grande escluso del Mondiale in Sudafrica, è andato a segno a Firenze dopo che era già stato decisivo nella vittoria in rimonta contro l'Estonia con un gol e un assist. Prandelli è convinto che l'attaccante dell'UC Sampdoria possa diventare un vero leader della nuova Italia. "E' maturato molto. Grazie alla moglie e al matrimonio ha trovato l'equilibrio fuori dal campo". Prandelli non vede l'ora di concedere un'occasione anche all'attaccante del Manchester City FC Mario Balotelli, anche lui noto per avere un carattere difficile.

L'importante, ha detto, è che questi giocatori "diano una risposta sul campo". Poi, ha aggiunto: "Hanno qualità, e lavorare con giocatori che passano per essere difficili è stimolante. Io cerco di trattarli in modo professionale”. Il tecnico di Orzinuovi, soprannominato il “Mago di Orz”, è stato scelto per guidare l'Italia anche per la sua comprovata capacità di saper lavorare con i giovani. "E' più facile farlo quando si allena un club, perché si lavora con i giocatori ogni giorno – ha spiegato l'ex centrocampista della Juventus -. Ma è molto gratificante inserire giovani nel gruppo della nazionale e poi vederli indossare la maglia azzurra per molti anni a venire”.

Naturalmente c'è ancora spazio per alcuni elementi della vecchia guardia, e Prandelli aspetta il recupero di Gianluigi Buffon per restituirgli la fascia di capitano. "Buffon è speciale. Al di là delle doti tecniche che ha mostrato a tutto il mondo, è speciale per il modo in cui indossa la maglia della nazionale. Si sa rapportare con le persone con sensibilità, e per questo è il nostro leader”. Con il giusto mix di veterani e giovani talenti Prandelli spera di trasformare in realtà un altro famoso detto di Giulio Cesare: "Veni, vidi, vici”, ovviamente.