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Decisione UEFA sul caso Italia-Serbia

La Commissione Disciplinare e di Controllo ha deciso di dare alla Serbia la sconfitta a tavolino per 3-0 contro l'Italia dopo la sospensione della gara di qualificazione a UEFA EURO 2012 il 12 ottobre.

La bandiera UEFA
La bandiera UEFA ©Sportsfile

Dopo la sospensione della gara di qualificazione a UEFA EURO 2012 tra Italia e Serbia allo Stadio Luigi Ferraris di Genova il 12 ottobre 2010, la Commissione Disciplinare e di Controllo UEFA si è riunita oggi a Nyon, in Svizzera, per valutare il caso. Le due federazioni nazionali coinvolte – la federcalcio serba e quella italiana – oltre all'Ispettore Disciplinare UEFA avevano i propri rappresentanti all'incontro di oggi.

La Commissione Disciplinare e di Controllo UEFA ha deciso di dare alla Serbia la sconfitta a tavolino per 3-0 contro l'Italia.

La federcalcio serba (FSS) dovrà anche far giocare le prossime due partite casalinghe della nazionale a porte chiuse. Per quanto riguarda questa sanzione, una delle due giornate di squalifica è differita per un periodo probatorio di due anni.

La Commissione Disciplinare e di Controllo ha ordinato alla FSS di astenersi dall'ordinare biglietti per i tifosi serbi per tutte le gare in trasferta delle qualificazioni a UEFA EURO 2012. La federcalcio serba dovrà anche pagare una multa di 120.000 euro. 

La federcalcio italiana (FIGC) ha invece ricevuto la sanzione di una gara a porte chiuse - questa sanzione viene differita per un periodo probatorio di due anni. La FIGC è stata inoltre multata di 100.000 euro.

Entrambe le federazioni hanno tre giorni dalla ricezione delle motivazioni scritte per presentare un appello.