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La Svezia riaccoglie il Figliol Prodigo

Zlatan Ibrahimović tornerà a vestire la maglia della Svezia: l'attaccante del Barcellona rientrerà mercoledì contro la Scozia e tutti sperano che possa dare il via a una nuova era di successi sotto la guida del neo-Ct Hamrén.

La Svezia riaccoglie il Figliol Prodigo
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Il figliol prodigo del calcio svedese, Zlatan Ibrahimović, tornerà in azione in nazionale contro la Scozia mercoledì e tutti sperano che possa dare il via a una nuova emozionante era di successo sotto il Ct Erik Hamrén.

E' il punto di vista condiviso anche dall'ex attaccante svedese Marcus Allbäck, che ora lavora come assistente di Hamrén. Ibrahimović non gioca per la Svezia dalle qualificazioni al Mondiale FIFA ma il mese scorso ha confermato il suo rientro e Allbäck ne ha sottolineato l'importanza.

"Se mi chiedeste qual è il mio giocatore preferito di tutti i tempi, vi direi che è Zidane, per il fatto che con lui in campo tutti i suoi compagni si trasformavano in ottimi giocatori", ha detto Allback a UEFA.com. "Ci piacerebbe che Zlatan facesse la stessa cosa con la Svezia. Vogliamo che spinga gli altri a dare il 10 o il 20% in più sul campo, a superarsi. Lui è un giocatore talmente grande, talmente importante e talmente talentuoso".

La sicurezza di Allbäck deriva dal fatto che Ibrahimović potrà dare ancora di più con il nuovo Ct Hamrén: "Naturalmente è la nostra stella più grande, e di gran lunga, perciò per la Svezia riaverlo in squadra rappresenta un bel salto di qualità.... Ha deciso di tornare dopo aver fatto una lunga chiacchierata con il nostro Ct Erik Hamren, che gli ha domandato: 'Noi ci aspettiamo questo da te, pensi di riuscirci? Ci darai quello che cerchiamo? Sei pronto? Se darai il massimo, tutti ti vorranno bene ancora più di prima'. Lui ha deciso che se la sarebbe sentita e si è preparato per tornare".

Se Lars Lagerbäck adottava il 4-4-2, Hamrén preferisce il modulo 4-2-3-1 che Allbäck pensa sarà "perfetto" per Ibrahimović. E' d'accordo anche Anders Svensson, centrocampista della Svezia. Svensson, che ha indossato la fascia di capitano durante l'assenza di Ibrahimović, ha spiegato: "Credo che il modo di giocare della Svezia sia decisamente cambiato, c'è più voglia di giocare il pallone... Non dico che il modulo precedente badasse solo a distruggere la manovra avversaria, ma era un 4-4-2 piuttosto scolastico, mentre ora la squadra punta di più sui passaggi e sulla circolazione di palla. Zlatan ha sempre giocato in questo modo nei club dove ha militato e i risultati sono stati ottimi".

"Credo che finora la nazionale non sia riuscita a sfruttare in pieno il suo potenziale e mi auguro che il nuovo modulo si adatti meglio alle sue caratteristiche", ha aggiunto Svensson. Sono davvero felice che abbia deciso di tornare con noi, dateci soltanto un po' di tempo e vedrete in azione il vero Zlatan. E non sarà soltanto per due o tre partite, sarà per sempre. Avere in campo un giocatore del suo livello sarà fondamentale per riportare in alto la Svezia".

Dopo aver affrontato la Scozia, la Svezia inizierà le qualificazioni per UEFA EURO 2012 a settembre contro Ungheria e San Marino. Allbäck è ottimista ma ha voluto anche ripercorrere la parentesi di Lagerbäck, con cui ha giocato cinque grandi tornei tra il 2000 e il 2008.

Ha elogiato l'ex Ct per la "stabilità" portata. "Se perdevamo era per 1-0 o 2-1. Il problema è che nell'ultima mezz'ora faticavamo a segnare". A quanto pare, la nuova era si preannuncia invece più prolifica proprio nell'ultima mezz'ora  – e questo conferma l'importanza del ritorno di Ibrahimović.

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