EURO 1968: l'Italia strappa la ripetizione contro la Jugoslavia
mercoledì 10 giugno 2020
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Italia - Jugoslavia 1-1 dts
Sotto di un gol a 10' minuti dal termine nella finale in casa, il calcio di punizione di Angelo Domenghini regala agli Azzurri la ripetizione.
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Ormai quasi spacciata, l'Italia riacciuffa l'1-1 in extremis nella finale del Campionato Europeo UEFA 1968 e obbliga la Jugoslavia alla ripetizione.
Dragan Džajić, autore del gol che in semifinale aveva eliminato i campioni del Mondo dell'Inghilterra, sembra sul punto di fare la differenza anche a Roma. Ma la squadra di casa non si arrende e alla fine impatta la gara con un calcio di punizione di Angelo Domenghini.
Gli infortuni di Giancarlo Bercellino e Gianni Rivera aprono le porte della finale ad Aristide Guarneri, che comunque non indebolisce la difesa azzurra, e a Giovanni Lodetti, il luogotenente di Rivera nell'AC Milan. La gara è molto dura per l'Italia, con Lodetti e Antonio Juliano beccati dal pubblico.
Sull'altro versante, la mobilità di Vadhim Musemić e delle due ali è causa di infiniti problemi per gli azzurri, con l'esordiente dicianovenne Jovan Acimovic, che gioca al posto di Ivica Osim, out per una caviglia malandata, altrettanto bravo del titolare. La Jugoslavia, molto ordinata per essere una squadra così giovane, riesce a passare grazie a Džajić : l'ala sblocca infatti il risultato su passaggio di Dobrivoje Trivic, riuscendo a beffare Ernesto Castano e Dino Zoff.
Vicini alla segnatura altre due volte nella ripresa, gli ospiti difendono il vantaggio con grande veemenza nel finale, e danno l'impressione di riuscire nell'impresa fino a quando Domenghini non vede premiati tutti i suoi tentativi. Dopo il palo colpito in semifinale contro la Russia, anche in questa gara l'ala italiana spedisce la palla sul montante da calcio di punizione, ma poi trova finalmente il gol con un altro calcio da fermo, un tiro secco che si insacca alla sinistra di Ilija Pantelić.
Sollievo per il pubblico di casa, cui peraltro la mezz'ora supplementare non regala altre emozioni, fino a quando il direttore di gara non comanda la fine delle ostilità e la ripetizione della finale.
Il commento
Dino Zoff, portiere Italia: "A Roma abbiamo avuto enormi problemi contro la Jugoslavia che ha un'ottima squadra a dire la verità. Loro sono passati in vantaggio e noi alla fine abbiamo avuto una punizione che ha permesso ad Angelo Domenghini di pareggiare. A essere onesto non meritavamo il pari ma alla fine abbiamo pareggiato quindi due giorni dopo abbiamo rigiocato la finale".
Formazioni
Italia: Zoff; Facchetti (c), Castano, Guarnieri, Burgnich; Juliano, Ferrini, Lodetti; Prati, Anastasi, Domenghini
A disposizione: n/d
Ct: Ferruccio Valcareggi
Jugoslavia: Pantelić; Damjanović, Holcer, Paunović, Fazlagić (c); Aćimović, Pavlović, Trivić; Džajić, Musemić, Petković,
A disposizione: n/d
Ct: Rajko Mitić
Arbitro: Gottfried Drienst (Svizzera)