Semak sprona la retroguardia
lunedì 9 giugno 2008
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Il capitano della Russia è convinto che solo una buona prestazione difensiva permetterà alla squadra di iniziare al meglio nel Gruppo D.
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Partita difensiva
In assenza dell'attaccante Andrei Arshavin, squalificato per i primi due incontri, Hiddink ha consegnato la fascia da capitano al 32enne regista. Il giocatore più esperto della rosa di Hiddink è ben consapevole che Fernando Torres e compagni sono un grande pericolo per la Russia, che non vuole ripetere la sconfitta per 1-0 contro gli iberici nella prima gara di quattro anni fa. "Sapremo la formazione poco prima del fischio di inizio - spiega Semak -. Tuttavia, dato che la Spagna è forte sia tecnicamente che tatticamente e ama far girare il pallone, dobbiamo giocare una gara disciplinata e difensiva, lasciando meno spazi possibile".
Duro lavoro
Semak, tornato in nazionale dopo due anni grazie alle prestazioni con l'FC Rubin Kazan, è impaziente di vedere i risultati di una dura preparazione. "La squadra è nuova - commenta -. Naturalmente, il mister e i compagni si sono dovuti abituare a lavorare insieme. Arriviamo da una preparazione faticosa, ma martedì ci aspetta l'appuntamento più importante. Solo allora capiremo quanto siamo preparati e quanto siamo migliorati".
Atmosfera serena
Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, la Russia non ha mai superato la fase a gironi di un torneo internazionale. Semak, però, tiene a precisare che il morale è alto. "L'atmosfera è fantastica e non ci sono pressioni dall'esterno. Tutti si impegnano al massimo per giocare al meglio delle possibilità". Hiddink, a pochi passi, conferma tempestivamente: "Ben detto, Sergei. Sei in squadra!". Semak aggiunge: "Anche se ci sono tanti giovani, molti di loro hanno esperienza perché hanno disputato le competizioni europee. Se un giocatore si prepara bene mentalmente e fisicamente, si sente sicuro e può dimostrare le sue capacità".