Puyol non si fida degli Azzurri
domenica 22 giugno 2008
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Grande ammiratore della mentalità vincente dei calciatori italiani, il difensore iberico ha avvertito i compagni: "L'Italia non ha bisogno di giocare bene per vincere".
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Alla vigilia del quarto di finale di UEFA EURO 2008™ tra Italia e Spagna a Vienna il difensore iberico Carles Puyol elogia la mentalità vincente degli avversari e confessa di essere atteso da uno degli impegni più duri della sua carriera.
'Dare il massimo'
Se si escludono le Olimpiadi, la Spagna non ha mai battuto gli Azzurri in una gara ufficiale. Il successo nell'amichevole di fine marzo grazie ad un gol di David Villa, e il rendimento mostrato nella fase a gironi - terminata a punteggio pieno contro le difficoltà dell'Italia - farebbero pensare che questa potrebbe essere la volta buona per le Furie Rosse. In qualità di vecchio amico dell'ex centrocampista dell'FC Barcelona e dell'Italia Demetrio Albertini e di grande ammiratore di Paolo Maldini, Puyol sa che non sarà facile, e spiega: "Mi piace la mentalità calcistica degli italiani, danno sempre il massimo".
L'amicizia con Albertini
Albertini, ora vicepresidente della Federcalcio italiana, ha giocato al Campo Nou al fianco di Puyol nel 2005 e il capitano dei catalani ha rivelato che i due sono in stretto contatto da quando l'Italia si è conquistata l'accesso ai quarti. "Negli ultimi giorni ho parlato spesso con Albertini. Si parla un po' di calcio e un po' si scherza. A parte il fatto di sperare che sia la Spagna a vincere, ho voluto anche fargli gli auguri".
Il pericolo Toni
Luca Toni è uno degli ostacoli maggiori sulla strada della Spagna e probabilmente sarà Puyol a marcarlo all' Ernst-Happel-Stadion. L'attaccante dell'FC Bayern München non ha segnato in questa fase finale, ma rappresenta pur sempre una presenza minacciosa. "Per ora non ha segnato, ma ne ha comunque messi a segno tanti nella sua carriera. La squadra cerca sempre di servirlo e devi fare sempre attenzione non solo per impedirgli di segnare, ma anche alle sue sponde per i compagni. Sarà uno scontro fisico, lui è molto forte e bisognerà controllarlo per tutti i 90'. L'Italia è una squadra forte e non ha bisogno di giocare bene per vincere. Dovremo essere al meglio se vogliamo riuscire a sconfiggerli".