Buffon vuole la Spagna tra le mani
domenica 22 giugno 2008
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Il portiere della Nazionale dice che più una partita conta, più l'Italia fa bene. La Spagna è avvisata: "E' bello avere il proprio destino nelle tue mani".
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Più si avvicinano i quarti di finale di UEFA EURO 2008™ tra Spagna e Italia, più l'atmosfera di Vienna diventa calda, e non solo per il sole che splende sulla capitale austriaca. Tre partite, tre vittorie, separano gli Azzurri dal titolo di campione d'Europa, e il primo ostacolo è la nazionale di Luis Aragonés. "E' bello avere il proprio destino nelle tue mani", ha detto Gianluigi Buffon alla vigilia della sfida dell'Ernst-Happel-Stadion.
'In queste partite non deludiamo'
Nessuno meglio del 30enne portiere della Nazionale può sapere come ci si senta a determinare il risultato di una partita con le propri mani. La sua parata sul rigore di Adrian Mutu nella partita pareggiata per 1-1 contro la Romania ha tenuto in corsa l'Italia, che per qualificarsi ha dovuto affrontare e superare un ostacolo che, secondo Buffon, era più pericoloso di quanto non sia la partita di domani. "La settimana scorsa dovevamo monitorare anche quello che succedeva nelle altre partite", ha detto. Ora, invece, dipende solo dall'Italia: "Credo sia importante. Di solito in queste partite non dico che vinciamo, però non deludiamo. Questa è già una cosa importante".
'Una partita che conta'
Tre mesi fa, per la precisione il 26 marzo a Elche, Spagna e Italia si erano affrontate in amichevole. Quella volta furono gli iberici ad avere la meglio, ma questo precedente non spaventa il giocatore della Juventus: "Quella partita non conta, anche perché credo che dal punto di vista del gioco abbiamo dimostrato di essere superiori, sinceramente avevamo messo più noi in difficoltà loro che viceversa", ha spiegato. "E poi domani è tutta un'altra sfida, perché è una partita che conta. Mi auguro che come in ogni sfida che si rispetti l'Italia non deluda".
Attenti al centrocampo
A segnare il gol vittoria nell'amichevole giocata in primavera era stato l'attuale capocannoniere del torneo, David Villa. Lui e Fernando Torres sono gli uomini immagine della Spagna, ma non verranno solo da loro i grattacapi per Buffon: "Loro due sono le bocche da fuoco, quelli che probabilmente mi troverò davanti più spesso", ha sottolineato. "Ma non credo siano gli unici che possono farci male perché anche a centrocampo hanno qualità e giocatori che possono fare metterci in difficoltà con il tiro dalla distanza".
Grinta e gruppo
La Spagna arriva alla sfida contro gli Azzurri forte del bottino pieno nel Gruppo D, e nell'ultima gara contro la Grecia ha anche pouto far riposare diversi giocatori. Discorso opposto invece per la squadra di Roberto Donadoni, che ha dovuto dare tutto contro la Francia martedì a Zurigo. Ma non sarà né la freschezza né la stanchezza a determinare il risultato di domenica: "Quello che conterà sarà la grinta, l'attaccamento alla maglia, il gruppo". Il motivo è semplice: "In partite come questa bisogna remare tutti dalla stessa parte. Enoi, da quel punto di vista, non siamo secondi a nessuno. Se abbiamo ottenuto risultati nel passato recente dipende da questo".