La Francia deve pensare al futuro
giovedì 19 giugno 2008
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Nonostante l'eliminazione nella fase a gironi di UEFA EURO 2008™, la Francia inizia a costruire un nuovo futuro con giovani campioni pronti ad emulare le stelle del passato.
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Nuova avventura
Invece che piangere la fine di un'epoca d'oro per il calcio francese, il 56enne allenatore preferisce parlare di una nuova avventura. Sicuramente, i transalpini si presenteranno in veste rinnovata la prossima stagione, dato il ritiro già confermato di Claude Makelele e Lilian Thuram e quello probabile di Thierry Henry, Patrick Vieira, Willy Sagnol e Grégory Coupet.
Qualità in abbondanza
Sébastien Frey, Patrice Evra, Philippe Mexès, Jérémy Toulalan, Lassana Diarra e Franck Ribéry dovrebbero dare alla squadra la spina dorsale formata precedentemente da campioni come Zinédine Zidane, Thuram, Henry e Vieira. Nonostante le potenziali partenze, la qualità sembra esserci eccome grazie ai giocatori della "generazione del 1987" (Karim Benzema, Samir Nasri e Hatem Ben Arfa), che nel 2004 hanno vinto il Campionato Europeo UEFA Under 17.
Stagione eccezionale
Alcuni tifosi sono delusi per il mancato contributo di Benzema e Nasri in Svizzera. Benzema, in particolare, era l'osservato speciale dopo aver vinto il titolo di Giocatore dell'Anno grazie a un'ottima stagione con l'Olympique Lyonnais. Dato il cauto avvio della Francia, l'attaccante si è ritrovato inevitabilmente soffocato dai difensori della Romania, mentre contro l'Olanda non è neanche sceso in campo. La nota positiva è stata la gara contro l'Italia, in cui ha dimostrato potenza, tecnica e versatilità (giocando da centrocampista dopo l'espulsione di Eric Abidal).
I subentrati
Nasri, come il giovane Bafetimbi Gomis dell'AS Saint-Etienne, si è dovuto accontentare di due presenze come subentrato. Il regista dell'Olympique de Marseille ha dimostrato una buona tecnica dopo l'ingresso al posto dell'infortunato Ribéry, ma è stato sacrificato da Domenech appena 14 minuti dopo. Ben Arfa, non convocato, è una prospettiva sicura per le qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA insieme all'attaccante Jérémy Menez dell'AS Monaco FC.
Infortuni
Sagnol, Thuram, Abidal e Florent Malouda hanno iniziato al torneo dopo i diverbi con i rispettivi club e senza essere in forma, mentre gli infortuni di Henry e Vieira hanno limitato enormemente le possibilità della squadra. Per una Francia che si presentava senza Zidane per la prima volta dal 1992, i problemi si sono decisamente accumulati.
Spirito combattivo
La difesa, ex punto di forza, è stata demoralizzata dai quattro gol subiti contro l'Olanda, un risultato che non si registrava dal 1982. Perdere il giocatore più pericoloso dopo appena 10' contro l'Italia è stata la tegola definitiva, e l'Italia ne ha approfittato. Dopo l'espulsione di Abidal e il rigore di Andrea Pirlo, la gara sembrava finita. Tuttavia, i due volte campioni d'Europa non si sono demoralizzati, giocando con agonismo e evidenziando caratteristiche che fanno ben sperare per il futuro. La Francia, dunque, è solo rimandata a settembre, ma con tante potenziali frecce al suo arco ha buone probabilità di essere promossa.