Terim: "Non c'è limite al successo"
venerdì 20 giugno 2008
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Il Ct turco cavalca l'onda dell'entusiasmo dopo la clamorosa vittoria ai calci di rigore contro la Croazia. Slaven Bilić invece fa i complimenti a tutti.
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Grazie alla vittoria ai calci di rigore sulla Croazia che ha regalato alla Turchia il biglietto per la semifinale contro la Germania, il Ct Fatih Terim, dichiara che "non c’è limite al successo". Dopo il gol di Ivan Klasnić al 119’, Semih Şentürk ha riportato la squadra in parità e ai vittoriosi tiri dal dischetto. Il Ct avversario Slaven Bilić parla invece di "fattore X" dopo aver assistito al terzo recupero consecutivo dei turchi, ma non esita a lodare i suoi ragazzi.
Fatih Terim, Ct della Turchia
Vorrei fare le mie congratulazioni ai giocatori e all’allenatore della Croazia. È come se avessero vinto entrambe le squadre. È stata un’ottima gara, ma così va il calcio. Non bisogna mai darsi per vinti fino al triplice fischio, è questo il bello di questo sport. Mi congratulo anche con i miei ragazzi. Per ora non ho ancora valutato i danni. Emre Aşık, Tuncay Şanlı e Arda Turan saranno squalificati e in più ci sono alcuni infortuni. Negli ultimi due anni abbiamo lavorato duramente per meritare questa semifinale. Se la Croazia avesse vinto, avrei detto che lo meritava, ma sono contento che a passare il turno siamo stati noi. Ai miei giocatori dico sempre di non mollare, di raggiungere l’obiettivo e di non aver paura di perdere. Penso che la squadra possa fare ancora meglio. Mi piacerebbe recuperare gli infortunati, ma anche così siamo una squadra speciale.
Spero che la gente festeggi, ma che non trasformi la festa in una tragedia per qualcun altro. Nessuna vittoria vale la vita altrui, quindi invito tutti i turchi a non esagerare. Vedere la vittoria sfumare in pochi minuti è un brutto colpo per qualsiasi squadra e penso che ai rigori abbiamo avuto un vantaggio psicologico proprio per questo motivo. Speriamo solo di riuscire ad andare in vantaggio contro la Germania. Non c’è limite al successo. Dopo il gol della Croazia ho visto giocatori stesti in campo, ma ho detto ad Arda di rimettere il pallone a metà campo e riniziare. Potevamo perdere, ma potevamo fare anche altre cose. Lo ripeto sempre, perché siamo un paese di 70 milioni di persone che può sempre migliorare, così come noi possiamo collezionare più successi. Risorgiamo sempre dopo esserci complicati la vita, ma è questa la forza della squadra. Con giocatori come questi non si perde.
Slaven Bilić, Ct della Croazia
È stata una bella partita e vorrei congratularmi con tutti. Abbiamo assistito a un finale incredibile, come solo il calcio sa regalare. Considerando i 120 minuti, abbiamo avuto più occasioni della Turchia. A un certo punto ci hanno messo sotto pressione, ma nel complesso siamo stati superiori. Sapevamo che avrebbero fatto di tutto per cercare il pareggio negli ultimissimi minuti. Abbiamo ricevuto il pallone e lanciato un contropiede che è terminato in offside. Non hanno atteso che i loro giocatori andassero avanti, ce n’erano solo un paio in area, ma su quel tiro potente c’è stata una deviazione e la palla è finita in gol.
È la terza volta che la Turchia vince in extremis. Se continua così ed è fortunata, potrebbe addirittura raggiungere la finale perché ha qualità e il fattore C che nel calcio serve sempre. La Turchia ha già dimostrato di avere giocatori capaci di tutto. Riposare un giorno in meno rispetto alla Germania è un handicap e i calci di rigore contribuiscono ad aumentare la fatica. Inoltre, hanno diversi squalificati e infortunati, ma qualcuno potrebbe rientrare e la squadra di sicuro non mollerà.