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La Russia continua a crescere

"Questa squadra ha grandi potenzialità", aveva detto Hiddink agli inizi di UEFA EURO 2008™. Ma nessuno si aspettava che potesse arrivare così lontano.

La Russia continua a crescere
La Russia continua a crescere ©Getty Images

"Questa squadra ha grandi potenzialità!”, osservava Guus Hiddink a proposito della sua Russia agli inizi di UEFA EURO 2008™. Ma che la la rosa più giovane del torneo potesse esprimerle così presto era oltre le aspettative dello stesso allenatore olandese. La qualificazione ai quarti, dopo la sconfitta per 4-1 all’esordio contro la Spagna, sembrava una chimera. Ma grazie al duro lavoro in allenamento la squadra ha saputo rialzarsi e a partire dalla vittoria per 1-0 contro la Grecia è stato un crescendo: 2-0 alla Svezia e conseguente secondo posto nel Gruppo D e 3-1 all’Olanda nei quarti dopo i tempi supplementari.

Cammino verso la semifinale
Gli attaccanti della Spagna David Villa e Fernando Torres mettevano a nudo le ingenuità della retroguardia russa, criticata dallo stesso Hiddink dopo la sconfitta per 4-1 a Innsbruck, resa meno amara dal gol della bandiera di Roman Pavlyuchenko. La sfida di Salisburgo contro i campioni in carica della Grecia, decisa da un gol di Konstantin Zyryanov su cross di Sergei Semak al 33’, rimetteva in corsa la Russia. La ritrovata fiducia e gli schemi di Hiddink consentivano alla Russia di superare con merito la Svezia, con reti di Pavlyuchenko e Andrei Arshavin, al rientro dopo due giornate di squalifica. Nei quarti, con l’Olanda favorita della vigilia, la Russia passava in vantaggio a inizio ripresa con Pavlyuchenko e si faceva raggiungere solo all’86’ da un colpo di testa di Ruud van Nistelrooy. La Russia dimostrava maggiore freschezza atletica nei supplementari e segnava altri due gol con il neo entrato Dmitri Torbinski e con  Arshavin.

Record in semifinale
Dalla frammentazione dell’Unione Sovietica, la Russia non aveva mai superato la fase a gironi di un grande torneo. Come URSS è stata campione d’Europa nel 1960, vice campione nel 1964, 1972 e 1988 e quarta nel 1968, avendo perso in semifinale contro l’Italia alla monetina, nell’unica semifinale persa su cinque disputate. Nel Mondiale FIFA del 1966 ha perso in semifinale contro la Germania Ovest.

Momento chiave
Il rientro di Arshavin dopo due turni di squalifica ha caricato la Russia nella partita decisiva contro la Svezia. La sua freschezza e fantasia a centrocampo hanno dato una nuova dimensione a una squadra in ascesa.

Giocatore chiave
Nelle ultime due partite contro Svezia e Olanda, Arshavin ha dato un saggio della sua classe: controllo di palla delizioso, distribuzione della palla, incursioni ficcanti e visione di gioco per l’ultimo passaggio sono stati decisivi nella qualificazione della Russia alle semifinali. Contro la Svezia ha segnato al 50’ il gol che ha messo in cassaforte la qualificazione ai quarti. Contro l’Olanda, un suo passaggio ha messo in condizione Torbinksi di portare la Russia in vantaggio ai supplementari, prima di firmare lui stesso il 3-1, guadagnandosi per la seconda volta consecutiva il premio di Migliore in Campo Carlsberg.

Infortuni e squalifiche
Torbinski e il difensore Denis Kolodin salteranno la semifinale in quanto ammoniti per la seconda volta nel torneo contro l’Olanda. 

Moduli tattici
Dopo essersi qualificato per EURO con una difesa composta da tre difensori centrali e da due terzini di spinta, Hiddink è passato a una difesa in linea a quattro contro la Spagna. Nonostante la sconfitta, il tecnico olandese ha confermato il 4-5-1 con due centrocampisti difensivi, Sergei Semak e Igor Semshov, a protezione dei difensori Sergei Ignashevich e Kolodin. La fantasia è arrivata dai centrocampisti centrali Konstantin Zyryanov, Diniyar Bilyaletdinov e Arshavin, mentre i terzini Aleksandr Anyukov e Yuri Zhirkov hanno assicurato profondità. Pavlyuchenko è l'unica punta, con Arshavin a sostegno.

Record dal dischetto
Né la Russia né l’Unione Sovietica sono mai arrivate ai calci di rigore in un grande torneo.

Hanno detto
• "Allora non ci resterà che battere la Svezia 4-0”, Zyryanov dopo avere appreso che lo 0-0 contro la Grecia, il risultato che auspicava, non avrebbe aiutato la Russia come pensava.

• "È fighissimo", Bilyaletdinov alla domanda su cosa si prova ad avere raggiunto la semifinale.

• "Voglio essere il traditore dell’anno in Olanda”, scherza Hiddink con la stampa prima del quarto di finale contro l’Olanda.

• "Mi pento di avere usato la parola 'traditore' prima della partita contro l’Olanda. Nella mia mente è una parola molto negativa”, ritratta Hiddink dopo la vittoria per 3-1 ai supplementari.

Titoli dei giornali
"Roman, Andrei e due pali ", sintetizza il quotidiano Sport-Express il 2-0 della Russia contro la Svezia.

"L’orologio olandese si inceppa e va in frantumi”, commenta il quotidiano politico Izvestiya dopo il trionfo contro l’Olanda.

"Stiamo diventando maghi”,  spiega Sport-Express osservando i miglioramenti della squadra partita dopo partita.

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