Casillas prende per mano una nazione
domenica 29 giugno 2008
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Il capitano della Spagna conosce la forza della Germania, ma ha buone sensazioni in vista della finale: “Mi sento responsabile per 44 milioni di persone”.
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E’ il capitano della squadra e alla vigilia della finale di UEFA EURO 2008™ contro la Germania, in programma domenica a Vienna, non nasconde di sentirsi “responsabile per i compagni e per 44 milioni di persone”. Iker Casillas, il portiere della Spagna, ricorda il 2-0 che la Francia impose alle Furie rosse nella finale dei Campionati Europei 1984; ma è comunque convinto che possa essere lui ad alzare il prestigioso trofeo sul prato dello stadio Ernst Happel di Vienna.
Statisca da interrompere
“Abbiamo l’opportunità di interrompere questa statistica orrenda per la Spagna, non vinciamo un titolo internazionale da molto tempo”, ha dichiarato l’estremo difensore del Real Madrid CF nella conferenza stampa pre-gara, “Ci andammo molto vicini 24 anni fa ma non riuscimmo a farcela. Ci sono aspetti negative e positivi sulla qualificazione a una finale: se si perde non ne vale la pena, se si vince è certamente l’esatto contrario".
Sensazioni positive
Ma le sensazioni di Casillas sono tutto sommato positive. “Chiunque fantastica cinque minuti prima di andare a dormire e non costa nulla, ma la cosa più importante è che quando arriva il momento siamo consapevoli che soltanto una squadra può vincere e soltanto un giocatore può alzare la coppa – ha spiegato – Se tutto va bene la Spagna può essere quella squadra”.
Esperienza da vendere
L’avversario, tuttavia, è di quelli da prendere con le molle. “La Germania sa come giocare questo tipo di partite. Nei tornei raggiunge sempre le finali o le semifinali dei tornei, è accaduto nell’ultima Coppa del Mondo e in Corea e Giappone”, ha ricordato il capitano delle Furie rosse, “La storia dimostra che loro vanno sempre oltre i quarti di finale e la Spagna si inceppa in quel momento. Questo potrebbe giocare a loro favore ma siamo ancora pieni di speranza. Siamo felici di essere arrivati fin qui ma speriamo di essere ancora più felici. Mi sento responsabile per i miei compagni di squadra e per 44 milioni di persone”.
Punti di forza
I giocatori di Luis Aragonés non si faranno comunque sorprendere da quelli guidati da Joachim Löw. “Conosciamo i punti di forza della Germania: hanno giocatori potenti, sono abili nel gioco aereo e giocano in modo perfetto rispetto alle loro capacità”, ha avvertito Casillas, “Noi abbiamo le nostre qualità, giochiamo bene palla a terra, quindi si affronteranno due squadre molto forti. Loro fanno bene da molto tempo, noi dovremo essere attenti sulle palle alte e giocare la nostra partita”.