Brückner vuole di più
mercoledì 11 giugno 2008
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Il Ct della Repubblica ceca riconosce che i suoi dovranno dare il massimo per domare il Portogallo, capolista del Gruppo A, nella sfida di Ginevra.
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Il Ct della Repubblica ceca Karel Brückner riconosce che i suoi dovranno dare il massimo per domare la capolista del gruppo A nel faccia a faccia che li troverà schierati di fronte al Portogallo mercoledì a Ginevra. Nonostante l'inizio vittorioso a UEFA EURO 2008™ contro la Svizzera, parte dell'opinione pubblica ceca ha sollevato critiche per il gioco espresso dalla squadra, colpevole di aver privilegiato il pragmatismo a scapito dello spettacolo.
Gioco di squadra
"Non trovo giusto ricevere critiche dopo aver iniziato il torneo con una vittoria" - ha dichiarato Brückner nel corso della conferenza stampa di martedì a Ginevra -. Sabato ci siamo concentrati più sui tre punti che sul bel gioco. Ad ogni modo, non peccherò di eccessivo realismo se dico che dobbiamo migliorare a tutto campo, perchè il Portogallo è una delle squadre favorite del torneo e sarà dura conquistare i tre punti. Ammetto che in attacco non siamo forti come loro, ma questo non fa certo di noi una squadra più debole. Abbiamo una buona difesa, facciamo gioco di squadra e siamo furbi dal punto di vista tattico: ci sono tutti gli ingredienti per una gara sul filo di lana".
Un pizzico di creatività
Brückner, nonostante abbia dalla sua il lusso di poter scegliere tra una rosa non decimata, manterrà probabilmente invariata la formazione, affidando l'attacco a Jan Koller e lasciando il capocannoniere della scorsa edizione dei Campionati Europei UEFA Milan Baroš a scaldare la panchina, almeno in partenza. Il Ct ceco minimizza con un sorriso le insinuazioni secondo cui l'attacco lusitano sarebbe troppo forte per i suoi giocatori. "Il Portogallo può contare su attaccanti molto efficienti, ma siamo riposati e pronti per affrontarli - dichiara il Ct -. Da un punto di vista tattico, non è una squadra difficile, perchè il loro gioco è prevedibilissimo. Forse ci servirà un pizzico di creatività in più per vincere questa gara, ma ho totale fiducia nei miei ragazzi".
Qualità fisica
Anche il Ct portoghese Luiz Felipe Scolari manterrà probabilmente invariata la sua formazione iniziale: squadra che vince non si cambia, e con un'altra vittoria i lusitani passerebbero indiscutibilmente a condurre il Gruppo A. Il brasiliano, orgoglioso della brillante ouverture dei suoi, identifica nel contropiede rapido la chiave di volta per scardinare lo schieramento ceco. "Dobbiamo applicare al massimo le nostre qualità tecniche - dichiara Scolari -. La formazione sarà la stessa che ha battuto la Turchia, ma sappiamo di avere ottime risorse in panchina, come Fernando Meira ad esempio. I cechi hanno un'altezza media di 1,84m, e la sua prestanza fisica potrebbe essere determinante in corso di gara".
Portogallo-Repubblica Ceca, atto secondo
Scolari dichiara di aspettarsi dai cechi una lotta senza quartiere, e aggiunge: "Sono una squadra molto fisica, ma i miei uomini sono tutti in buone condizioni: che si tratti di una squadra fisica non significa che adatteremo a loro il nostro stile. Nelle precedenti edizioni del torneo ci siamo comportati egregiamente: sarà una gara molto equilibrata". Il brasiliano ricorda con un certo rimpianto la disfatta ai quarti di finale di EURO '96 proprio ad opera della Repubblica Ceca, quando uno stravagante pallonetto di Karel Poborský bastò condannò i lusitani. Se la vendetta è un piatto che va servito freddo, mercoledì sera si profila l'occasione perfetta.