Chivu punta sul 'vero' Mutu

Il capitano della Romania, Cristian Chivu, ha previsto che Adrian Mutu ritroverà la forma migliore per l'incontro con l'Italia a Zurigo, valido per la seconda giornata del Gruppo C di UEFA EURO 2008™.

'Uno dei migliori'
L'attaccante dell'ACF Fiorentina, che lo scorso fine settimana ha perso la nonna, ha offerto una prestazione sottotono nel pareggio a reti inviolate contro la Francia, nell'esordio di lunedì scorso; malgrado sia stato sostituito a un quarto d'ora dalla fine, Chivu è tuttavia convinto la più autorevole minaccia offensiva della Romania tornerà al massimo nella partita contro i campioni del mondo. "Non so se i difensori azzurri stanno dormendo tranquilli la notte, perchè Mutu è uno dei migliori attaccanti in Italia e in Europa", ha ricordato Chivu, "Ha realizzato 17 reti in [Serie A] in questa stagione e gioca da molti anni in Italia. Se Piţurcă lo schiererà, sono sicuro che vedremo il vero Adrian Mutu e non il Mutu visto contro la Francia".

Esperienza italiana
Insieme con Mutu e Paul Codrea, che gioca con l'AC Siena, anche il difensore, campione d'Italia con l'FC Internazionale Milano, ha notevole esperienza di calcio italiano. Conosce in particolare il nucleo della squadra Azzurra, visto che prima di accasarsi a Milano la scorsa estate ha trascorso quattro stagioni nell'AS Roma. Il 27enne capitano romeno è però convinto che le sue conoscenze saranno di irrilevante beneficio quando i Tricolorii andranno a caccia della loro prima vittoria contro l'Italia dal 1989 a oggi. "Tutti conoscono lo stile di gioco italiano. Hanno una cultura calcistica speciale ed ecco perchè sono i campioni del mondo in carica. E' certamente d'aiuto sapere più cose possibili dei tuoi avversari, ma in questo caso non penso sia un particolare svantaggio o vantaggio".

'Organizzati e motivati'
Otto anni fa Chivu faceva parte dell'ultima nazionale romena in grado di raggiungere i quarti di finale a UEFA EURO 2000™, prima che Gheorghe Hagi e compagni fossero sconfitti proprio dall'Italia 2-0 a Bruxelles. Gli anni successivi sono stati difficili da gestire per la nuova genereazione di calciatori romeni, che ha dovuto convivere con l'ombra degli illustri predecessori: Chivu è impaziente che la squadra dia prova del suo valore arrivando nuovamente ai quarti. "Questa nazionale è quanto meno forte come quella del 2000, ma è meglio organizzata e più motivata", ha puntualizzato il difensore interista, "Ci sono state molte delusioni negli ultimi otto anni e ora vogliamo dimostrare di non essere una generazione di perdenti. Vogliamo far vedere di poter giocare ai massimi livelli e abbiamo intenzione di dimostrarlo".