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Sagnol non si scopre

Il difensore della Francia crede che l’Olanda vada affrontata con prudenza per non rischiare la fine degli Azzurri.

Sagnol non si scopre
Sagnol non si scopre ©Getty Images

Malgrado lo zero alla casella gol segnati, Willy Sagnol spiega che la Francia insisterà su un atteggiamento prudente in occasione della prossima gara del Gruppo C contro l’Olanda allo Stade de Suisse.

Compiti difensivi
Les Bleus hanno attirato qualche critica per non aver preso rischi maggiori nello 0-0 di lunedì contro la Romania. Il modulo con Claude Makelele e Jérémy Toulalan davanti alla difesa a quattro, e i terzini Sagnol e Eric Abidal con compiti quasi esclusivamente difensivi, ha dato solidità alla Francia a scapito di vivacità in attacco. Da più parti si è un invocato un atteggiamento più aperto contro l’Olanda, ma Sagnol ritiene poco saggio stravolgere d’un tratto la filosofia della squadra. "Negli ultimi anni abbiamo fondato il nostro gioco sulla difesa”, ha spiegato il difensore di fascia destra del FC Bayern München.

'Questione infinita'
"Sappiamo che se non prendiamo gol abbiamo buone possibilità di vincere. Con giocatori come Thierry Henry, Karim Benzema, Franck Ribéry e Nicolas Anelka le occasioni non mancheranno". Alla domanda se cercherà in prima persona qualche incursione offensiva in più, risponde: "La questione se un difensore debba attaccare o concentrarsi a difendere è infinita. La priorità deve essere quella di fermare gli avversari. Poi, se esiste la possibilità di avanzare, bisogna farlo”. 

Partenza lenta
La solidità difensiva ha dato i suoi frutti alla Francia negli ultimi anni. Aver mantenuto inviolata la porta contro Brasile e Portogallo al Mondiale FIFA 2006 le ha consentito di accedere in finale, e la tendenza si è protratta nelle qualificazioni per UEFA EURO 2008™, con appena cinque gol subiti in 12 gare. Questa forza difensiva e l’abitudine della Francia a partire piano inducono Sagnol a ritenere che la squadra sopravviverà al girone di ferro. "Non so perché partiamo spesso piano, ma a volte è preferibile partire piano per poi migliorare nel corso del torneo”, ha aggiunto il 31enne.

'Formula vincente'
Riferendosi al Mondiale, quando la squadra di Raymond Domenech iniziò con un pareggio senza reti, Sagnol ha dichiarato: "Italia e Francia non hanno giocato il calcio migliore al Mondiale, ma sono arrivate in finale. Spagna e Argentina, invece, hanno entusiasmato nella fase a gironi, ma non sono andate molto avanti. È difficile trovare l’equilibrio. Al Mondiale abbiamo trovato la strategia vincente verso la fine. Ma anche contro il Brasile non abbiamo avuto molte occasioni e segnato sugli sviluppi di una punizione. Contro il Portogallo il gol è arrivato dal dischetto”. 

Pericolo arancione
La prudenza di Sagnol potrebbe spiegarsi alla luce della grande prestazione dell’Olanda lunedì contro gli Azzurri. "Sono stati straordinari – ha spiegato l’ex giocatore dell’AS Saint-Etienne -. La difesa è il punto di forza dell’Italia, eppure sono riusciti a trovare il modo di perforarla. Dovremo stare molto attenti ai contropiedi. Con giocatori come [Rafael] Van der Vaart, [Wesley] Schneider e [Dirk] Kuyt riescono a ribaltare l’azione molto in fretta. La chiave per noi sarà trovare il giusto mix fra attacco e difesa”.

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