Il ricordo mondiale rincuora Abidal
martedì 10 giugno 2008
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Il difensore della Francia cerca di trarre ispirazione dal cammino di due anni fa in Germania, con i Bleus impegnati a cambiare marcia dopo la deludente partenza nel Gruppo C.
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Paragone mondiale
Malgrado la formazione fosse piena di talento offensivo con i vari Karim Benzema, Nicolas Anelka, Franck Ribéry e Florent Malouda, la squadra di Raymond Domenech non è riuscita a creare occasioni nitide nel pareggio a reti bianche di lunedì contro una coriacea Romania a Zurigo. Abidal non è comunque scoraggiato, visto che in Germania – dove alla fine i 'galletti' raggiunsero la finale – ci fu un'identica partenza. Ancora ottimismo, quindi. "Lo scenario è simile a quello del mondiale", ha sottolineato l'esterno sinistro difensivo del FC Barcelona, "Volevamo partire bene con la Svizzera ma ottenemmo soltanto un pareggio 0-0. Ieri è accaduto lo stesso. Adesso dobbiamo migliorare e creare più occasioni".
Avversari impegnativi
Il paragone si ridimensiona leggermente quando si prende in considerazione la qualità dei futuri avversari della Francia: ai mondiali affrontò la Corea del Sud e il Togo, agli Europei dovrà vedersela con l'Olanda e l'Italia. Ma Abidal resta fiducioso: "Questo non ci preoccupa. Abbiamo già affrontato l'Italia in diverse occasioni e anche l'Olanda la conosciamo bene. Il problema è soltanto giocare ai nostri livelli e ottenere i risultati di cui abbiamo bisogno".
A viso aperto
Finora l'Olanda ha probabilmente offerto la prestazione migliore di tutta UEFA EURO 2008™ sconfiggendo 3-0 l'Italia, ma Abidal ritiene che il gioco a viso aperto caratteristico dei tulipani possa rendere più semplice per gli attaccanti francesi trovare spazi. "E' difficile sapere come sarà la partita, tutte le partite sono diverse", ha spiegato, "La Romania ha difeso molto basso, ci ha aspettato e ci ha complicato la vita. Gli olandesi giocheranno probabilmente in modo diverso, ma noi dobbiamo concentrarci sulle nostre qualità".
Avvertimento
L'opaca prestazione della Francia ha lasciato i giocatori delusi: malgrado Abidal abbia riconosciuto che potrebbe occorrere essere più coraggiosi per smuovere lo zero dalla casella dei gol segnati, ha tuttavia ribadito che sarebbe un errore modificare completamente l'approccio. "Dobbiamo cercarlo di più, ma in maniera intelligente - la sua tesi -. Sarebbe un errore iniziare improvvisamente a mandare uomini all'attacco e poi essere presi alla sprovvista. Dobbiamo conservare la nostra solida piattaforma difensiva ma anche cercare di essere più pericolosi quando ci proiettiamo in attacco".
Minaccia Evra
Resta da vedere se i "galletti" effettueranno avvicendamenti per la sfida di venerdì contro l'Olanda; Abidal, titolare sulla fascia sinistra di difesa da quando la panchina è stata assegnata a Domenech (2004), avverte sempre di più la pressione di Patrice Evra del Manchester United FC. Quando gli è stato chiesto se sentisse minacciato il suo posto, il 27enne ha risposto con filosofia: "Evra ha avuto una grande stagione ed è positivo per la nazionale che lui ne faccia parte. Ma continuerò a dare il massimo sul campo e se il Ct vuole effettuare degli avvicendamenti lo farà".