L’Austria per riscrivere la storia
lunedì 16 giugno 2008
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I co-organizzatori del torneo hanno l'occasione di scrivere un'altra pagina memorabile della propria storia calcistica contro la Germania a 30 anni dalla vittoria di Cordoba.
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Trent’anni fa l’Austria scriveva la pagina più memorabile della propria storia calcistica. Tuttavia, in vista della sfida di Vienna contro la Germania che vale l’accesso ai quarti di finale di UEFA EURO 2008™, Josef Hickersberger preferisce rievocare un altro precedente favorevole.
Vienna meglio di Cordoba
Mondiale FIFA 1978. A Cordoba, in Argentina, l’Austria supera 3-2 la Germania Ovest ed elimina i campioni del mondo in carica. Quello è anche l’unico successo dell’Austria in dieci gare ufficiali contro Germania Ovest e Germania riunificata. Si è fatto un gran parlare di quella partita, che vide Hickersberger protagonista in campo, alla vigilia della gara che deciderà il secondo posto nel Gruppo B. Tuttavia, il Ct austriaco spiega: "Si è parlato fin troppo di Cordoba. Personalmente, mi torna alla mente un altro precedente. Nel 1989, abbiamo affrontato e superato [3-0] a Vienna la Germania Est in una gara di qualificazione decisiva per il Mondiale 1990. Oggi i nomi sono diversi, ma aspettiamo con ansia di scendere in campo”.
'Tutto o niente'
In Germania, la copertina della rivista che esce in allegato con il quotidiano Kurier titola in prima pagina: "Alles oder nichts" (“Tutto o niente”). Stesso discorso per l’Austria: vincere o uscire dal torneo, imitando la Svizzera co-organizzatore del torneo. Un compito che sembra proibitivo se si considera che a febbraio la Germania si è imposta 3-0 e che l’Austria non batte i tedeschi dal 1986. Tuttavia, Hickersberger è ottimista: "Attraversiamo un gran momento di forma. Siamo migliori di qualche mese fa e abbiamo discrete possibilità di farcela. È la mia partita più importante e in caso di vittoria lo sarà in assoluto per l’Austria”.
Sfida decisiva
Il rigore trasformato da Ivica Vastic nel recupero della gara contro la Polonia ha regalato il pareggio all’Austria, mentre la Germania perdeva 2-1 contro la Croazia. Il Ct dell’Austria, che dovrà rinunciare al solo Sebastian Prödl (squalificato), ha sufficienti ragioni per essere ottimista. "La Germania non ha giocato molto bene contro la Croazia, ha un paio di giocatori infortunati e il fattore campo è a nostro vantaggio. Direi che abbiamo il 40% di possibilità di passare. Avrei sottoscritto questa situazione se me l’avessero proposta un anno fa”.
'Massimo impegno'
Il Ct della Germania Joachim Löw ha esortato i giocatori a "non puntarsi il dito reciprocamente” per la sconfitta contro la Croazia e confida in una reazione positiva della squadra. "Assicuro che si vedrà un’altra squadra. Trenta milioni di persone in Germania seguiranno la partita e dobbiamo vincere per loro e per la nazione. La partita contro la Croazia appartiene già al passato. Dovremo giocare al massimo perché l’Austria è una squadra di lottatori ed è migliorata molto negli ultimi mesi".
Trio recuperato
La Germania dovrà fare a meno dell’infortunato Marcell Jansen (spalla) e dello squalificato Bastian Schweinsteiger, espulso contro la Croazia, mentre dovrebbero scendere in campo nonostante qualche problema fisico il capocannoniere Lukas Podolski (piede), Philipp Lahm (polpaccio e stinco) ed Heiko Westermann (mano), quest’ultimo con un tutore. Löw è convinto che la squadra non deluderà le attese: "Un po’ di pressione non fa male. Se giochiamo bene non c’è ragione di temere gli avversari. Giocheremo la nostra partita, imporremo il nostro gioco e dimostreremo di cosa siamo capaci”.