Terim applaude lo spirito turco
domenica 15 giugno 2008
Intro articolo
Il Ct della Turchia esalta la voglia di lottare della sua squadra alla base della rimonta contro al Repubblica Ceca; per Brückner “enorme delusione”.
Contenuti top media
Corpo articolo
Fatih Terim, Ct della Turchia, spiega l’incredibile rimonta contro la Repubblica Ceca che è valsa la qualificazione ai quarti di finale di UEFA EURO 2008™ con “l’inesauribile voglia di lottare della sua squadra”. Sull’altra sponda, Karel Brückner, avanti 2-0 a un quarto d’ora dalla fine, e 2-1 all’87’, prima della doppietta di Nihat Kahveci, confessa che ci vorrà "molto, molto tempo" per dimenticare questa serata.
Fatih Terim, Ct della Turchia
Non sarebbe cambiato nulla perdere 2-0 o 4-0, ma dovevamo provarci fino in fondo. E anche quando tutti si sarebbero accontentati dei calci di rigore dopo aver pareggiato, ho continuato a indicare alla squadra di cercare il terzo gol. Non abbiamo iniziato bene la gara perché, molto semplicemente, non ne siamo stati capaci. Ma anche nelle avversità abbiamo provato a fare le cose giuste. Non ci siamo mai arresi e abbiamo giocato un ottimo secondo tempo. Sono orgoglioso di un gruppo che lotta fino al fischio finale.
Abbiamo dimostrato al mondo di cosa siamo capaci lottando fino in fondo. L’aspetto più importante è che abbiamo creduto in noi stessi. Nei quarti dovremo rinunciare a qualche giocatore infortunato e squalificato, ma abbiamo buone riserve. La speranza è di giocare bene dall’inizio la prossima gara. La Crozia, prossima avversaria, è una buona squadra, come conferma la vittoria contro la Germania, ma anche noi lo siamo, e stiamo migliorando giorno dopo giorno. Giocheremo a Vienna, dove speriamo di restare fino al 29 giugno.
Karel Brückner, Ct della Repubblica Ceca
Abbiamo cercato di vincere la partita dall’inizio sfruttando gli spazi, e ci stava riuscendo. Nel finale, invece, avremmo potuto fare scelte migliori. Nel primo tempo ci siamo difesi bene, mentre a inizio ripresa abbiamo sofferto per cinque minuti, prima di riprendere a macinare gioco. Grazie al possesso palla è scaturito il raddoppio. Dopo, abbiamo fallito diverse occasioni.
Nel finale non siamo riusciti a difendere la nostra area e, ai massimi livelli, è inevitabile essere puniti. Abbiamo perso la testa a 15 minuti dalla fine. Abbiamo subito il primo gol, commesso un errore in occasione del secondo, e siamo crollati nel terzo. Avremmo dovuto resistere alla pressione turca e invece l’abbiamo subita passivamente. Mi ci vorrà molto, molto tempo per superare questa delusione.