UEFA.com funziona meglio su altri browser
Per la migliore esperienza possibile, consigliamo Chrome, Firefox or Microsoft Edge.

Hickersberger non smette di crederci

Il Ct esprime la sua soddisfazione dopo l'1-1 raggiunto nel finale contro la Polonia che tiene accese le speranze dell'Austria a UEFA EURO 2008™.

Josef Hickersberger (Austria) e Leo Beenhakker (Polonia) a bordo campo
Josef Hickersberger (Austria) e Leo Beenhakker (Polonia) a bordo campo ©Getty Images

Josef Hickersberger, Ct Austria
Siamo contenti di aver fatto un punto. La squadra ha giocato benissimo, come avevo pensato. Volevamo domostrare coraggio ed energia e dominare l'incontro. Abbiamo avuto tre occasioni nette e saremmo dovuti andare in vantaggio, ma purtroppo non ce l'abbiamo fatta. Come capita spesso nel calcio, hanno segnato loro. Nella ripresa eravamo forti come nel primo tempo, ma non riuscivamo a segnare e quindi ho fatto alcuni cambi. Non volevamo giocare così, ma è il primo punto dell'Austria agli Europei e siamo contenti. Non avevo deciso di far battere il rigore a Vastic, ma quando l'arbitro ha fischiato lui si è assunto la responsabilità perché è il più esperto. Ha disputato tornei importanti, come la Coppa del Mondo 1998 in Francia, ed ero sicuro al 99,9% che avrebbe segnato.

Leo Beenhakker, Ct Polonia
Perdere 2-0, come contro la Germania, è accettabile, ma soffrire in questo modo non è facile da sopportare. L'unica cosa che posso dire è che in una partita non sempre si ottiene quello che si merita. Esclusi i primi 21 minuti, quando i ragazzi sembravano addormentati, abbiamo giocato bene. Dopo una partenza a rilento, i giocatori si sono svegliati, hanno segnato e meritavano di vincere. Sto ancora male. Era l'unica chance che avevamo per restare in gara. Capisco che l'Austria gioisca per il risultato, ma io mi sento diversamente. Probabilmente siamo fuori dai giochi. Sappiamo che possiamo imparare molto da questo torneo, e che ci sono molti aspetti da migliorare, ma uscire così è doloroso e superfluo.